Sono 23.734 gli studenti fuorisede che hanno richiesto di votare nel Comune dove studiano, senza la necessità di rientrare nel Comune di residenza. Per la prima volta, infatti, è stata data l’opportunità di partecipare al voto nel luogo di domicilio temporaneo ma solo per gli studenti (e non per i lavoratori fuorisede) ed esclusivamente per il rinnovo del Parlamento europeo. Ad avere presentato la richiesta, entro il termine del 5 maggio, sono stati circa il 4% dei poco meno di 600mila studenti fuori sede italiani. Gli altri, per votare, dovranno tornare nel Comune di residenza.

Maggiori richieste tra pugliesi e siciliani – Le Regioni da cui proviene il maggior numero di studenti che ha deciso di votare fuori sede sono la Puglia con 4.107 elettori, la Sicilia con 3.917 elettori, la Campania con 1.601 e la Calabria con 1.478 elettori: 9.398 studenti voteranno nella Circoscrizione Nord-Ovest, 7.713 nella Circoscrizione Nord-Est, 5.824 studenti nella Circoscrizione Centro, 642 nella Circoscrizione Sud e 157 studenti nella Circoscrizione Isole. Per consentire il voto dei 21.166 studenti domiciliati fuori dalla circoscrizione di residenza, i Comuni capoluogo di regione istituiranno apposite sezioni speciali che non potranno avere più di 800 elettori iscritti.

Le due circostanze – Come stabilito, infatti, sono due le circostanze di voto previste. Gli studenti fuorisede potranno votare nel comune dove vivono per motivi di studio se questo appartiene alla stessa circoscrizione elettorale del loro comune di residenza (esempio lo studente residente a Torino che studia a Bergamo). Mentre, se il comune è fuori dalla circoscrizione di residenza, dovranno votare nel capoluogo di regione del comune dove vivono temporaneamente (ad esempio lo studente siciliano che studia a Bergamo potrà votare a Milano). In questo caso, gli studenti fuorisede avranno dei seggi speciali istituiti in ciascun capoluogo di regione dove potranno esprimere il loro voto su una scheda che corrisponde a quella della circoscrizione in cui sono residenti.

A Milano seggi al Politenico e alla Cattolica – A Milano sono quasi 5mila le studentesse e gli studenti che hanno fatto richiesta di votare come fuorisede nel capoluogo lombardo. I seggi speciali saranno allestititi all’Università Cattolica e al Politecnico. Per una questione di idoneità di spazi, l’Amministrazione comunale allestirà tre sezioni per la Circoscrizione Sud e una per la Circoscrizione Nord-Ovest presso l’Università Cattolica. Al Politecnico di Milano ci saranno, invece, due sezioni per Circoscrizione Isole, due per la Circoscrizione Centro e una per la Circoscrizione Nord-Est. A fare richiesta di voto a Milano sono stati complessivamente 4.979 studenti fuorisede, in maggioranza provenienti dalle regioni del Sud (1.965) e del Centro (1.066), a seguire Isole (995), circoscrizione Nord Orientale (807) e Nord Occidentale (146).

Non potranno votare per il sindaco – Come rende noto il ministero dell’Interno, dei 23.734 che hanno presentato la domanda per votare nel Comune dove studiano, 5.339 sono anche interessati alle elezioni amministrative nei loro comuni di residenza. In contemporanea alle Europee, infatti, l’8 e 9 giugno si terranno le elezioni amministrative in 3.702 Comuni italiani. Ma gli studenti fuorisede non potranno votare per il sindaco ma solo per gli europarlamentari.

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