Mentre Joe Biden valuta nuove sanzioni contro la Cina e la Russia, emergono ulteriori indicazioni su quanto poco stiano avendo effetto quelle comminate a Mosca come, per contro, i danni abbiano colpito soprattutto i paesi europei che le hanno imposte. La crescita del Pil russo supera regolarmente le aspettative e il deficit di bilancio sta diminuendo rapidamente. La Russia del resto è , come noto, uno dei paesi più ricchi di risorse del pianeta e la resilienza a breve termine della sua economia, convertita alle esigenze belliche, ha smentito molte previsioni. Le sanzioni hanno spinto le aziende russe a strutturare nuove catene di approvvigionamento e nuovi mercati. Non impossibile quando due terzi dei paesi del mondo non partecipano all’apparato sanzionatorio e tra questi ci sono giganti come Cina ed India e paesi strategici come Turchia ed Iran. Le relazioni Cina-Russia si sono rafforzate ed intensificate, non certo un’evoluzione positiva per Stati Uniti ed Europa.

Come nota Eurointelligence negli ultimi 10 anni le economie di Germania e Russia, se valutate a parità di potere d’acquisto, avevano dimensioni simili. Ora è però probabile che Mosca abbia superato Berlino. La Germania si sta deindustrializzando mentre la Russia si sta reindustrializzando. Prezzi energetici che non sono più sui picchi di un anno e mezzo fa ma rimangono comunque su valori storicamente non bassi, nuocciono all’Europa e beneficiano Mosca. “Le sanzioni contro la Russia non hanno alcun impatto al di fuori dell’Occidente e i tentativi di fermare il flusso degli affari non fanno altro che reindirizzarli altrove”, ha detto brutalmente Hamad Buamim, presidente del Dubai Multi Commodities Centre, principale hub commerciale di Dubai, intervistato dal Financial Times. “ Il commercio continua a fluire, semplicemente scorre in un modo diverso”, ha spiegato. Dubai è considerato un beneficiario dei tentativi statunitensi ed europei di isolare l’economia russa, poiché i commercianti di petrolio si sono trasferiti da Ginevra negli Emirati Arabi Uniti dopo che la Svizzera ha aderito alle sanzioni imposte a Mosca. In sostanza, dice Buamim, le misure occidentali “Stanno solo rendendo il commercio più complesso con ricadute sul mondo intero”.

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