L’avevano annunciata così: “Spara alla quaglia e vinci un prosciutto“. E la competizione “Il Padellaro, gara su sparo alle quaglie” è stata annullata. Lo ha comunicato l’Oipa, l’Organizzazione internazionale protezione animali che, attraverso un comunicato, riferisce che il sindaco di Padulle di Sala Bolognese, Emanuele Bassi, ha accolto la loro richiesta per cancellare la “sanguinosa competizione”. Il caos era esploso martedì scorso. Nel comune in provincia di Bologna, il 2 giugno prossimo era stata indetta una gara al bersaglio. Anzi alla quaglia. Un’iniziativa che era stata organizzata dalla Confederazione delle associazioni venatorie italiane (Confavi) e l’Associazione per la cultura rurale dell’Emilia Romagna. Non solo. L’iniziativa prevedeva un premio, a base di prosciutti e salumi, per chi avesse abbattuto il maggior numero di volatili. E l’evento ha ricevuto anche il sostegno del candidato, di Fratelli d’Italia (nonché cacciatore) alle prossime elezioni europee Sergio Berlato. Un nome, quello del meloniano che negli scorsi anni è stato al centro di dibattiti no vax per le sue teorie negazioniste del Covid. Oltre a posizioni critiche rispetto alle politiche ambientaliste europee.

Di fronte alla manifestazione, gli ambientalisti erano insorti. “Una gara che fa di povere quaglie allevate in cattività oggetti da sparare per il divertimento dei cacciatori“, ha protestato l’Oipa. “Pur essendo regolamentata e ammessa, si tratta di un’iniziativa che è un retaggio da superare in nome del rispetto per gli animali e la biodiversità, la cui tutela è anche sancita dall’articolo 9 della Costituzione“. “È la legge regionale ad aver regolarizzato questa pratica”, aveva detto Marina Curti, coordinatrice delle guardie zoofile Oipa di Bologna. “È giunto il momento di prendere le distanze da tali barbari divertimenti”. “È incomprensibile come sia stato possibile che la Regione Emilia-Romagna abbia autorizzato questa assurda competizione – aveva scritto in una nota la Lega anti vivisezione (Lav) –, visto che le stesse norme regionali indicano che le manifestazioni di questo genere mettono a grave rischio gli ecosistemi“.

Entrambe le associazioni avevano promesso delle azioni indirizzate direttamente al presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e al primo cittadino di Sala Bolognese Bassi. Oltre ad un esposto alla magistratura nel caso in cui la manifestazione non sarebbe stata sospesa. Poi, a distanza di 24 ore, è arrivata la cancellazione. “L’Oipa esprime soddisfazione per quella che è una vittoria della mobilitazione sua e dei tanti cittadini che hanno protestato”, continua la nota dell’organizzazione che invita poi i cacciatori a “dimostrare la propria maestria di tiro sparando a piattelli, senza lo spargimento di sangue di animali spaesati, impauriti, disorientati: facilissime prede”. L’evento, come riportato sulla locandina, vedeva alla premiazione anche la presenza della presidente nazionale Confavi, Giulia Sottoriva, e quella dell’europarlamentare Berlato. Il meloniano è secondo in lista per le prossime elezioni Europee nella circoscrizione nord-est con Fratelli d’Italia, dietro solo alla premier Giorgia Meloni e sostenuto dal mondo venatorio, soprattutto del Veneto.

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