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Pescivendolo di Miccichè ma anche consulente del Senato: assunto come consigliere sulla pesca da una senatrice di Forza Italia

Il fidato pescivendolo di Gianfranco Miccichè ha trovato un posto come consulente in Senato. Salvatore Serio è stato ingaggiato dalla senatrice di Forza Italia Daniela Ternullo, che ha confermato di essersi avvalsa delle sue competenze per “questioni inerenti alla pesca“. Il nome dell’uomo è uscito nella rete di intercettazioni riguardanti i passaggi di cocaina e l’uso dell’auto blu proprio dell’ex presidente dell’Assemblea regionale siciliana.

Arrivata a Palazzo Madama proprio per prendere posto grazie alla rinuncia di Miccichè, Ternullo ha assunto Serio come collaboratore. Un rapporto, come confermato dal pescivendolo al Corriere della Sera, che è si è evoluto “da cliente ad amica” fino alla proposta della consulenza in quanto esperto in materia di pesca. Una scelta che ha fatto scalpore e che la senatrice 49enne ha chiarito in un’intervista a Repubblica, esplicitando come Serio non sia stato pagato con le risorse del Senato, ma attraverso un regolare contratto personale finanziato da lei stessa. L’incarico di Serio, però, è durato soltanto qualche mese: “Dopo tre mesi di sali e scendi ho visto con i miei occhi lo schifo di questo settore dove non puoi fare niente per i cosiddetti vincoli di un’Europa decisa a soffocare i pescatori. Daniela Ternullo ci ha provato a inserirmi, ma mi sono arreso. E lo ho detto che mollavo“, ha detto il pescivendolo al Corriere.

Il suo nome è apparso nell’ambito di una vicenda che riguarda Miccichè, tenuto sotto controllo per i passaggi di cocaina e l’abuso dell’auto blu a sua disposizione. Il rapporto tra i due è stretto, ma Serio al momento non risulta indagato. In una particolare circostanza, l’uomo è stato intercettato mentre chiamava l’autista dell’esponente di Forza Italia per chiedergli di andare a prendere un’amica all’aeroporto. Richiesta declinata dallo stesso autista perché, sulla vettura di servizio, era già scoppiata la polemica.