Morgan non ci sta e, anzi, mostra tutta la sua rabbia contro quello che ritiene essere una violazione dell’opera d’arte. Il cantautore si è presentato ieri davanti al giudice di Imperia per il processo per diffamazione nei confronti di Bugo, in merito ai famosi fatti accaduti durante il Festival di Sanremo 2020 dove i due colleghi, davanti a milioni di telespettatori, litigarono durante l’esecuzione di “Sincero”.
“Come si può processare un’opera d’arte, un gesto poetico. È una cosa interessante, meriterebbe un approfondimento questo tema– ha affermato Morgan – Stanno processando un’idea artistica, un testo, che non ha volgarità, violenza e pornografia”. Il riferimento è non solo al testo poi rimaneggiato a sorpresa da Morgan contro il collega per “le brutte intenzioni, la maleducazione”, ma anche agli epiteti rivolti dal cantautore contro Bugo nella conferenza stampa post Sanremo dove solo volate parole come “uno che non ce la farà mai”, “massacratore e stupratore di canzoni”, “stupida testa di ca**o”, per citarne alcuni.