Una parete di roccia che cede e un’esercitazione sulle montagne della Valtellina diventa una tragedia, con tre giovani finanzieri del Sagf-Soccorso Alpino che hanno perso la vita. Sono precipitati da una parete rocciosa, mentre erano in cordata, sotto lo sguardo impotente di due colleghi impegnati anch’essi in un’altra cordata. Un volo nel vuoto di circa 30 metri che non ha lasciato loro scampo, mentre si trovavano sul cosiddetto Precipizio degli Asteroidi, nel territorio comunale di Val Masino, in provincia di Sondrio, un luogo teatro di numerosi interventi di soccorso.

Sarà l’inchiesta della Procura di Sondrio, diretta da Piero Basilone, a stabilire le esatte cause del drammatico incidente. I tre sarebbero caduti nel vuoto perché, all’improvviso, avrebbe ceduto uno sperone roccioso sul quale uno di loro poggiava i piedi, trascinando con sé nel vuoto gli altri due colleghi. Le vittime, tutte valtellinesi, sono Luca Piani, 32 anni, di Villa di Tirano, Alessandro Pozzi, 25 anni, residente a Valfurva, e Simone Giacomelli, di 22 anni, che abitava a Valdisotto, a un passo dalla nota località turistica di Bormio.

Giacomelli e Pozzi, arruolati nella Finanza soltanto nel 2022, prestavano servizio nella Stazione Sagf di Madesimo, guidata da Alessia Guanella, mentre Piani faceva parte della squadra del luogotenente Christian Maioglio nella caserma del capoluogo valtellinese. Anche il presidente della Repubblica ha espresso il suo cordoglio per le tre giovani morti. La Procura di Sondrio ha affidato le indagini al Sagf di Sondrio: titolare dell’inchiesta è il magistrato Chiara Costagliola che con il procuratore Basilone deciderà, nelle prossime ore, se disporre le autopsie come al momento appare probabile. E a tutti gli effetti questa disgrazia si configura come un incidente sul lavoro, secondo gli inquirenti.

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