“Ho letto le dichiarazioni di Macron sull’ipotesi di togliere le limitazioni all’uso delle armi fornite dagli europei all’Ucraina per colpire obiettivi in Russia. Non dimentichiamo che qualche settimana fa addirittura è arrivato a dire che bisognerebbe inviare direttamente truppe europee in Ucraina. Noi non siamo d’accordo, siamo per evitare un’escalation con un ingresso diretto della Unione europea in guerra con la Russa“. Sono le parole pronunciate a Tagadà (La7) dalla segretaria del Pd Elly Schlein, che aggiunge: “La vera questione è un’altra, cioè come sostenere la conferenza di pace che si terrà a giugno in Svizzera e come riusciamo a evitare un’ulteriore escalation anche dal punto di vista militare. La nostra posizione è sempre stata lineare – spiega – sostenere l’Ucraina, un paese ingiustamente invaso dalla Russia di Putin, ma al contempo serve un ruolo diplomatico e politico della Ue per costruire un percorso che faccia cessare il conflitto e che possa isolare veramente la Russia di Putin che purtroppo conta ancora sul supporto di diversi altri paesi”.

E sullo scioglimento della Nato auspicato dall’ex direttore di Avvenire Marco Tarquinio, candidato come indipendente nel Pd alle europee, osserva: “Ha ragione Provenzano quando dice che questa non è la linea del Pd. Non siamo certo i primi ad avere una tradizione importante di candidature indipendenti. Quella di Tarquinio è un’autorevole candidatura indipendente che ha espresso una sua opinione. La linea della politica estera del Pd però la fa il partito ed è quella che ho appena rappresentato”.

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