A Donald Trump le auto elettriche non piacciono. Tanto che il candidato repubblicano alla Presidenza USA ha promesso che, in caso di sua elezione alla Casa Bianca, ne vieterà la vendita. Perché tanta ostilità verso le vetture elettriche? Perché, a detta di Trump, le auto a batteria “non funzionano” e le politiche per favorirne la diffusione, messe in campo dall’attuale amministrazione Biden, vanno cancellate. Posizioni che, evidentemente, fanno l’occhiolino pure all’industria petrolifera al fine di ottenerne l’appoggio politico nella corsa elettorale.

Se eletto Presidente, quindi, Trump potrebbe rivedere gli standard di emissioni che gli autoveicoli devono rispettare (presumibilmente allentandoli e favorendo i veicoli tradizionali), metter mano ai criteri di accesso ai crediti d’imposta o persino cestinare le agevolazioni a favore di fonti rinnovabili e produzione di batterie e vetture elettriche (per cui sono state messe a disposizione risorse per ben 370 miliardi di dollari dall’amministrazione Biden).

Tutte ipotesi formulate dal New York Times e che costituiscono uno spauracchio non da poco per quei costruttori di auto che, pur avendo ridimensionato le loro strategie di elettrificazione del prodotto, non sono disposti a cancellarle totalmente. Al di là di come la si pensi sull’auto elettrica, però, appare curiosa anche l’ultima delle indiscrezioni rilanciata dal Wall Street Journal: in caso di elezione, Donald Trump, che odia le auto elettriche, sarebbe intenzionato ad avere fra i suoi consulenti alla Casa Bianca anche Elon Musk, patron di Tesla, fra i principali costruttori di auto elettriche al mondo. Se non è una stramberia questa…

Con l’imprenditore di origine sudafricana, infatti, il Tycoon condividerebbe più di qualche opinione su temi come sicurezza dei confini – leggasi “politiche di controllo dell’immigrazione” – e strategie economiche. Secondo la testata americana i due imprenditori avrebbero già avuto diversi contatti: di recente si sarebbero pure confrontati su come prevenire le frodi elettorali e su come persuadere le élite statunitensi a non sostenere la rielezione di Joe Biden a Washington. Certo è che le posizioni di Trump sull’auto elettrica rischiano di creare più di qualche grana agli affari di Elon Musk che, in caso di vittoria repubblicana, sarebbe chiamato a consigliare un Presidente che potrebbe mettere i bastoni fra le ruote al business di Tesla.

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