Dopo mesi di incertezza e domande sul suo futuro, sembra che Jorge Martin possa finalmente vedere realizzato il suo sogno di correre con la Ducati ufficiale. “Nel mio ufficio c’era già pronta la tuta”, aveva rivelato lo spagnolo al termine della passata stagione, dopo aver conteso fino all’ultima gara il titolo Mondiale a Pecco Bagnaia, che a partire dal 2025 diventerà il suo nuovo compagno di squadra. Martin ha trasformato quella frustrazione in motivazione per prepararsi al 2024, un anno decisivo per lui: o Ducati o addio. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: due vittorie, tre sprint, un secondo e un terzo posto in sei GP. Martin si presenta in Italia come solido leader del Mondiale, con 39 punti di vantaggio su Bagnaia.

Proprio al Mugello, lo spagnolo potrebbe essere designato come futuro compagno di squadra di Bagnaia. Dopo lunghe analisi e discussioni, in Ducati si è deciso di non poter rinunciare al talento dello spagnolo, evitando al contempo di scontentare Bagnaia, che potrebbe sentirsi delegittimato dall’arrivo di Marc Marquez. Le trattative si sono intensificate e l’accordo potrebbe essere definito, sebbene non ancora annunciato, già durante il weekend in Italia.

Il Pressing di Marquez
Dall’altra parte, Marc Marquez ha esercitato una forte pressione per ottenere un posto nel team ufficiale Ducati. Nonostante il suo rapido adattamento alla GP23 e uno stato di forma che sembra vicino a quello dei tempi migliori, alla fine a Borgo Panigale hanno deciso che la priorità è non perdere Martin. Il leader del Mondiale ha più volte chiarito che senza la moto ufficiale avrebbe scelto un’altra strada, lontano da Ducati. Marquez ha dalla sua uno status da 8 volte campione del mondo, ma in questo momento non può permettersi di cambiare ancora moto. A 32 anni, deve scegliere la via più rapida per tornare definitivamente competitivo.

La Situazione Pramac
La Ducati deve ora convincere Marquez che la soluzione Pramac, insieme a Férmin Aldeguer, sia la migliore opzione possibile, garantendo un trattamento identico a quello del team ufficiale per permettergli di competere per il Mondiale. Marquez ha ripetuto più volte di voler guidare una Ducati ufficiale, ma vista l’impossibilità per il team Gresini di avere una GP25, la soluzione Pramac sembra la più vantaggiosa. Per la Ducati sarebbe l’incastro perfetto: portare Marquez in Pramac gli consentirebbe anche di rinsaldare il rapporto con il team clienti, che è attratto dalle sirene della Yamaha. La scuderia giapponese vorrebbe mettere sotto la sua orbita il team di Gino Borsoi e promette di tornare competitiva con il cambio di regolamento, che scatterà però solamente a partire dalla stagione 2027.

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