Elon Musk potrebbe diventare consigliere di Donald Trump. È quello di cui avrebbero discusso, secondo il Wall Street Journal, l’ex presidente degli Stati Uniti e l’imprenditore miliardario in un incontro avvenuto il marzo scorso a Montsorrel. Sul tavolo un possibile ruolo consultivo per il ceo di Tesla nel caso in cui il tycoon dovesse riconquistare la Casa Bianca alle prossime elezioni americane di novembre.
La discussione è avvenuta nella tenuta dell’investitore milionario Nelson Peltz, a Palm Beach, in Florida, con un gruppo di amici ricchi e potenti. Il ruolo non sarebbe stato ancora ben definito e l’ipotesi potrebbe anche non materializzarsi, ma i due intanto hanno discusso dei modi per dare a Musk un’influenza sulle politiche relative alla sicurezza delle frontiere e all’economia.
Non solo. Musk e Trump hanno discusso anche di tecnologia e scienza, inclusa la forza spaziale americana. Al centro dell’incontro, secondo il Wsj, un piano per investire in un progetto basato sui dati per prevenire le frodi elettorali che il ceo di Tesla ha sviluppato insieme a Peltz e di cui anche il tycoon è stato informato. Musk e Peltz hanno poi raccontato all’ex presidente Usa di una campagna di influenza nei circoli d’élite già in corso, in cui il presidente di X e i suoi alleati politici ospitano riunioni di potenti leader aziendali in tutto il Paese per cercare di convincerli a non sostenere Joe Biden nella campagna di rielezione.
Il rapporto tra Trump e Musk è diventato stranamente amichevole visto che i due, fino a due anni fa, si insultavano pubblicamente. Nel luglio 2022, il ceo di Tesla aveva scritto in un tweet che Trump era “troppo vecchio“, invitandolo ad “andarsene“. Ma negli ultimi mesi, all’avvicinarsi delle elezioni, i due miliardari, come riportato dal Wsj, parlano al telefono più volte al mese. Addirittura il patron di X chiama Trump direttamente sul suo cellulare.