Cinque anni di carcere. È la condanna inflitta dal tribunale di Ivrea a Marcellino Franco Iachi Bonvin, il tabaccaio di Pavone Canavese (Torino) che il 7 giugno 2019 sparò contro i ladri che stavano assaltando il suo negozio uccidendone uno, Ion Stavila, un 24enne originario della Moldavia. Bonvin, accusato di omicidio volontario, è andato a processo con rito abbreviato ottenendo lo sconto di un terzo della pena. La procura aveva chiesto 12 anni di carcere per il 71enne, il cui capo d’imputazione si era aggravata dopo una prima incolpazione di omicidio colposo per eccesso di legittima difesa.
“Sono abbastanza deluso dalla sentenza perché mi aspettavo l’assoluzione”, ha detto il tabaccaio. “Non ho fatto altro che difendermi – ha aggiunto all’uscita dal palazzo di giustizia – ma da persona normale, padre e nonno, ho trascorso questi anni soffrendo per quello che è successo”. I suoi avvocati Mauro Ronco e Sara Rore Lazzaro hanno preannunciato appello e sottolineato: “Nell’istruttoria ci sono due ipotesi alternative che raccontano quello che è successo e bisogna vedere quale delle due il giudice ha ritenuto valida. In ogni caso, in entrambe le versioni, ci sta la legittima difesa”.
I fatti risalgono alla notte tra il 6 e il 7 giugno 2019: attorno alle 4 di notte scattò l’allarme della tabaccheria in via Torino 4. L’uomo, che tra il 2004 e il 2014 aveva subito ben sette furti, si svegliò, prese la pistola regolarmente detenuta e andò a verificare. Si trovò davanti tre ladri incappucciati che, “armati” di un palanchino usato per forzare l’ingresso, stavano portando via una macchinetta cambiasoldi. Partì lo sparo e Stavila perse la vita. Il medico legale che effettuò l’autopsia sul corpo di Stavila ricostruì come il proiettile fosse entrato dalla schiena, all’altezza della scapola destra, ha attraversato il cuore ed è uscito dal petto, leggermente più in basso.