Ogni giorno a Milano oltre centomila studenti e studentesse frequentano scuole in aree dove la concentrazione di inquinanti sono fuori legge, superiori a 40 µg/m³ di biossido di azoto. Lo denuncia l’associazione Cittadini per l’Aria che per quattro settimane ha monitorato l’inquinamento di Milano. Una mappatura dal basso realizzata tramite mille campionatori posizionati nel capoluogo lombardo per rilevare le concentrazioni del biossido di azoto. Un agente inquinante che proviene soprattutto dalle emissioni dei veicoli a diesel (464mila in città).

I risultati? “Le aree più inquinate sono quelle con le strade ad alto scorrimento come circonvallazioni, viali di ingresso e tangenziali e quelle caratterizzate da una più elevata densità di rete viabilistica e abitativa (centro urbano) – spiegano gli organizzatori – al contrario, le zone meno esposte agli inquinanti sono quelle che godono della presenza di grandi parchi come il parco Sempione, il Bosco in città, il parco Agricolo Sud e il parco Nord”. E vicino a quelle scuole dove sono state create delle aree pedonali i valori di inquinanti sono scesi. Un esempio? “Le concentrazioni di 48 µg/m3 di No2 stimate in viale Brianza scendono a 35 µg/m3 nella adiacente via Beroldo, dove c’è l’Istituto Comprensivo Ciresola, dove da un anno c’è una strada scolastica, ossia liberata dalle auto 24 ore su 24”.

Ma c’è un altro dato che fa preoccupare: “Tutte le oltre mille scuole nel territorio del Comune di Milano – fra asili nido, scuole materne, scuole elementari, medie primarie e secondarie, pubbliche e paritarie – sono esposte a concentrazioni di biossido di azoto che superano la soglia di 10 µg/m³ indicata dalle linee guida sulla qualità dell’aria dell’Organizzazione Mondiale per la Salute”.

I rischi per la salute non sono astratti ma concreti. A partire dai dati raccolti, i ricercatori del Comitato scientifico di Cittadini per l’Aria hanno creato, grazie all’intelligenza artificiale, una mappa che stima la concentrazione media annua in ogni punto della città di Milano e una per Roma. “Con questo sistema di machine learning era stata stimata per il 2020 una mortalità annua causata dall’esposizione cronica al biossido di azoto di 1.500 persone a Milano”. E per rendere l’idea la presidente di Cittadini per l’Aria Anna Gerometta lancia una provocazione: “È come se morisse l’intera classe dirigente della politica milanese, sindaci, assessori, consiglieri, deputati, senatori e eurodeputati”.

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