Lilli Gruber non conduce Otto e Mezzo, al suo posto Giovanni Floris: “Sarò con voi per due giorni”
Il pubblico si chiede il motivo dell'assenza della conduttrice e sui social scattano le speculazioni
Ieri sera, 30 maggio 2024, la puntata di “Otto e Mezzo” su La7 ha visto un cambiamento inaspettato alla conduzione. Giovanni Floris, noto conduttore di “DiMartedì”, ha sostituito Lilli Gruber, che non è andata in onda. “Sarò con voi per un paio di giorni, poi tornerà Lilli”, ha annunciato Floris all’apertura del programma. Non è la prima volta che Floris prende il posto della collega: già a maggio e dicembre dell’anno scorso, era subentrato alla conduzione di “Otto e Mezzo” per sostituire Gruber.
Tuttavia, l’assenza della conduttrice non è passata inosservata e, come spesso accade in questi casi, sui social network si sono subito diffusi rumors e speculazioni. Su X, in particolare, molti utenti hanno collegato l’assenza di Lilli Gruber al raduno annuale del gruppo Bilderberg, che si tiene a Madrid dal 30 maggio al 2 giugno. La Gruber, secondo alcuni, partecipa ogni anno a questo evento che riunisce manager, giornalisti, politici e volti noti dell’economia e della finanza internazionale. Tuttavia, non c’è alcuna conferma ufficiale della sua presenza al raduno. Giovanni Floris ha rassicurato il pubblico, ma il motivo della sua sostituzione resta avvolto nel mistero. Nel corso degli anni, Lilli Gruber è già stata assente in diverse occasioni, alcune delle quali dovute a motivi personali o a problemi di salute, come nel caso del Covid. Questa volta, però, la mancanza di informazioni ufficiali ha lasciato spazio a numerose speculazioni.
La puntata di “Otto e Mezzo” di ieri sera ha affrontato vari temi di attualità politica. Tra questi, i 100 anni dall’uccisione di Giacomo Matteotti, le riforme del Consiglio Superiore della Magistratura e il recente botta e risposta tra il presidente della Campania Vincenzo De Luca e la Premier Giorgia Meloni. Tra gli ospiti in studio, Massimo Giannini e Mario Sechi, che hanno commentato l’acceso dibattito politico.