Il fenomeno dei baby influencer purtroppo è diffusissimo. Piccolini “costretti” spesso da genitori e parenti a mostrarsi sui social per racimolare qualche like, creare engagement, in cerca di sponsor per monetizzare. Spesso però quando questi bimbi crescono devono fare i conti con i “traumi” del passato. Ed è il caso di Cam Barrett che ha denunciato di essere rimasta scossa negli anni da tutto quello che i genitori le facevano fare, in particolare la madre. Ogni passo della sua vita dalle mestruazioni alla scoperta di essere stata adottata è stato immortalato dai telefonini e sui social.
“A volte mi nascondevo nella mia stanza per evitare di essere filmata. – ha detto alla Cnn la ragazza che oggi ha 25 anni – Non mi confidavo con gli adulti durante l’adolescenza perché avevo paura che i miei segreti finissero sulle piattaforme“.
E ancora: “ Voglio essere la voce di questa generazione di bambini perché so in prima persona cosa vuol dire non avere la possibilità di scegliere se avere o meno un’impronta digitale che poi ti segue per il resto della tua vita. Ero troppo piccola per capire cosa stava succedendo e questa continua esposizione ha messo a dura prova la mia salute mentale”.
Dunque Cam che ha sottolineato come la madre le abbia distrutto così l’infanzia, si è rivolta ai legali per chiedere un risarcimento e il diritto di eliminare i contenuti del passato dal Web e farli finire così nell’oblio.