Divorato dalle fiamme. Un edificio di una dacia del presidente russo Vladimir Putin nella regione dell’Altai – area della Russia centro-meridionale al confine con il Kazakistan, la Cina e la Mongolia – sarebbe stato distrutto da un incendio. A dare la notizia è il Moscow Times, che cita il canale Telegram “Sirena”, gestito dalla Fondazione anticorruzione di Alexei Navalny, morto in carcere lo scorso febbraio. Quest’ultima fonte cita il blogger Amyr Aitashev e l’attivista Aruna Arna, che hanno postato immagini del rogo, precisando che al momento non se ne conoscono le cause. Aitashev scrive nel suo canale Telegram che in questa residenza nel 2015 Putin ospitò il premier italiano Silvio Berlusconi.
In più di un’occasione il presidente russo ha ospitato l’ex premier italiano scomparso il 12 giugno 2023 in una delle sue abitazioni private. Le cronache degli ultimi anni conservano resoconti di diverse visite nelle dacie “nei dintorni di Mosca”, di un viaggio per il compleanno dello “zar” dell’8 ottobre 2011 “assolutamente privato, su cui non so e non posso aggiungere nulla”, spiegava quel giorno il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, in una “residenza privata di Putin fuori città” tra i boschi del Valdai – regione tra Mosca e San Pietroburgo – dove Putin aveva festeggiato gli ultimi compleanni o di una visita risalente al 2005 nella “dacia di Bociarov Ruciei (nel distretto di Sochi, ndr), una villa di due piani in stile ‘classicismo staliniano’ immersa in 40 ettari di verde sul mare e ribattezzata ‘Il Cremlino sotto le palme”’.
La residenza andata a fuoco si trova in una regione molto lontana sia da Mosca che da San Pietroburgo e della visita del fondatore di Forza Italia resta traccia in un articolo di Rai News secondo cui il presidente russo e l’ex premier avevano “trascorso il weekend nella repubblica siberiana dell’Altai”. “Berlusconi era in visita privata“, riferiva il solito Peskov, aggiungendo che “i due amici sono stati in una casa per ospiti di Gazpromneft ma precisando di non poter fornire altri dettagli”. Alcuni media scrivevano “che Putin e Berlusconi hanno passeggiato in montagna e pescato insieme nel fiume Katun, gustato piatti locali e assistito ad uno spettacolo di danza folcloristica. Secondo alcuni media italiani, che riferiscono dell’incontro, si sarebbe parlato anche di questioni di politica internazionale, di terrorismo islamico e della crisi Ucraina”.