Una torta fatta da due sponde e un ponte ad unirli. È il momento clou della cena elettorale all’hotel Capo Peloro a Torre Faro, la frazione di Messina dove è previsto il pilone siciliano del Ponte sullo Stretto. Matteo Salvini in posa dietro la torta assieme al candidato della Lega, Nino Germanà. Un’immagine dei due parlamentari con la torta-ponte ripresa dai telefonini degli invitati e rimbalzata di chat in chat oggi. Una foto che, manco a dirlo, scatena la polemica: “Il ponte non è altro che una torta da spartire”, attacca Elio Conti Nibali del comitato Invece del ponte.

È così che la cena elettorale per le Europee di Germanà, già senatore messinese della Lega, diventa occasione per polemiche e proteste. Giovedì di fronte all’albergo un gruppo di persone ha improvvisato una contestazione con manifesti e cori perché il ministro delle Infrastrutture avrebbe “banchettato a due passi dagli espropriandi: una provocazione di cattivo gusto”, ha spiegato Daniele Ialacqua del comitato No Ponte Capo Peloro.

Una cena in un grande albergo nella zona più turistica della città ma anche la più interessata dagli espropri. Tutto attorno all’albergo sorgono, infatti, abitazioni, bar e ristoranti, tutti sotto esproprio. Alla cena, che ha preceduto l’incontro di oggi sulle Grandi Opere, c’erano “amici di mio nonno, di mio padre, di mio zio”, ha sottolineato Germanà ringraziando la folta platea di ospiti. Il candidato leghista viene infatti da una lunga tradizione familiare di parlamentari che hanno militato nella Dc prima e poi in Forza Italia, fino all’ultimo partito, la Lega, in cui è approdato nel marzo del 2021.

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