Il Tribunale di sorveglianza di Firenze ha concesso a Denis Verdini la detenzione domiciliare per sette mesi, per motivi di salute come fa sapere l’avvocato Marco Rocchi il quale specifica che “Verdini è appena arrivato a casa”. Verdini, inizialmente detenuto nel carcere di Sollicciano, era stato spostato al carcere don Bosco di Pisa che ha un centro clinico. Lo stesso difensore aveva fatto istanza per l’incompatibilità dello stato di salute dell’ex banchiere risultando incompatibili con la detenzione in carcere. Il 30 maggio c’era stata udienza al Tribunale di sorveglianza.

L’ex parlamentare deve 15 anni e 10 mesi di reclusione dopo aver accumulato nel tempo tre condanne per bancarotta. Nel gennaio del 2021 aveva ottenuto la detenzione domiciliare per motivi di salute a causa della pandemia: una decisione confermata nel mese di luglio del medesimo anno – dal Tribunale di sorveglianza di Firenze – e legata a motivi di età avanzata. Lo scorso mese di febbraio, la detenzione domiciliare gli era stata revocata in seguito alle violazioni delle prescrizioni imposte. Il motivo? L’ex senatore di Ala era stato avvistato in tre ristoranti di Roma per cenare, dopo che era stato autorizzato per “visite dal dentista di fiducia” e per “pernottare a casa del figlio Tommaso”.

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