Imputato perché ritenuto il mandante dell’omicidio dell’uomo che era stato condannato per lo stupro della figlia 15enne, poi morta suicida. La procura di Benevento, come riporta Il Corriere della Sera, ha chiesto il processo per Lucio Iorillo, 64 anni, ex operaio, papà della ragazzina che si tolse la vita il 6 gennaio 2008. Giuseppe Matarazzo, 45 anni, fu ammazzato vicino alla sua abitazione con due colpi di pistola la sera del 19 luglio 2018, qualche settimana dopo aver scontato una condanna a 11 anni e 6 mesi perché riconosciuto responsabile di abusi sulla ragazzina. Per gli inquirenti l’omicidio sarebbe stato commissionato per vendetta.

La richiesta di rinvio a giudizio, per cui dovrà esprimersi il giudice per l’udienza preliminare, è un nuovo sviluppo dell’inchiesta dei carabinieri sull’omicidio del 45enne, su cui la Cassazione aveva annullato, la sentenza della Corte appello di Napoli, emessa il 14 marzo 2023, con cui venivano assolti, per non aver commesso il fatto i due uomini ritenuti i presunti killer del pastore sannita e che erano stati arrestati nel dicembre del 2018.

Una sentenza, quella di secondo grado che aveva letteralmente ribaltato, quella della Corte di Assise di Benevento che, il 6 ottobre 2021, aveva condannato i due imputati all’ergastolo. Iorillo, secondo la Procura sannita sarebbe il mandante del delitto, che avrebbe organizzato dietro il pagamento di 20mila euro, in parte versata, ai due uomini. Il 64enne avrebbe creato un alibi per uscire subito dalla lista dei possibili sospettati incontrando più persone.

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