Sono almeno 85 le persone uccise dal caldo estremo in India nelle ultime 24 ore. A renderlo noto sono le autorità degli Stati colpiti dall’ondata rovente, che negli ultimi giorni ha fatto salire le temperature anche oltre i 50 gradi. Solo nell’ospedale governativo nella regione di Rourkela, nell’Odisha, si sono registrati 10 decessi. Le segnalazioni arrivano anche da altre parti del paese.

Il Times of India ha citato Mahendra Kumar, magistrato distrettuale del distretto di Bhojpur nel Bihar, secondo cui tre funzionari elettorali e un poliziotto sono morti giovedì 30 maggio a causa di un colpo di calore: “Era il giorno più caldo e i centri, nonostante avessero strutture mediche adeguate, sono crollati. Una guardia domestica ha perso conoscenza nel luogo in cui si trovava”. Il Bihar è soltanto una delle zone colpite, a cui si aggiungo regioni come Jharkhand, Rajasthan e Uttar Pradesh. I loro ospedali stanno facendo fatica a contenere l’impennata di ricoveri dovuta ai disturbi patiti per il caldo. Secondo il Centro nazionale indiano per il controllo delle malattie questi rappresentano una condizione “pericolosa per la vita” con un tasso di mortalità compreso tra il 40 e il 64%.

Il caldo nell’India settentrionale, centrale e in alcune zone occidentali è stato inesorabile nelle ultime due settimane, con temperature massime che si aggirano intorno ai 45-46 gradi e salgono addirittura a 50° in alcune zone. È di pochi giorni fa la notizia della temperatura record di 52.3 gradi, la più alta mai registrata in India, sulla quale però si sta ancora indagando poiché dietro potrebbe nascondersi un malfunzionamento del sensore della vicina stazione meteorologica. Uno studio pubblicato sulla rivista medica The Lancet ha stimato un aumento del 55% dei decessi dovuti al caldo estremo tra il quadriennio 2000-2004 e quello 2017-2021.

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