“La campagna elettorale della Lega è adorabile, però dobbiamo informare Salvini e la Lega che i bambini di 10-12 anni non votano. Il livello è da Paperino, con tutto il rispetto per Paperino. Magari, se ce la fanno, potrebbero innalzare il livello della campagna elettorale”. Così, ai microfoni della trasmissione L’Italia s’è desta, su Radio Cusano Campus, l’ex ministro dei Trasporti Danilo Toninelli commenta l’ennesimo meme elettorale di Matteo Salvini e del suo partito, un fotomontaggio-parodia che raffigura l’ex parlamentare del M5s insieme alla segretaria del Pd Elly Schlein nella celebre immagine del film Titanic in cui Leonardo Di Caprio abbraccia Kate Wilson.

“Siamo passati dal meme sul tappo della bottiglia – continua ridendo Toninelli – per cui evidentemente solo il candidato leghista non sa che il tappo della bottiglia va ruotato sotto il mento, a quello sul ponte sullo Stretto che non tireranno mai su. L’unica cosa che riusciranno a fare è disegnare quel ponte e portarne il plastico da Vespa. Io comunque – aggiunge ironicamente- sono onorato di essere messo dentro la campagna elettorale di un grande partito come la Lega”.

E sottolinea: “Purtroppo la politica italiana del 2024 è tutta comunicazione, è tutto un tentativo di imparare a fare il volto giusto in televisione, a dare la pettinatura corretta, a recitare la propria parte senza sentire attraverso il cuore quello che si dice, il tutto in assenza di contenuti perché l’obiettivo della politica di oggi che è il consenso fine a se stesso. Non è ottenere consenso attraverso i voti per poi concretizzare un programma, un’idea o i sogni di chi si candida o di chi vota. E poi ci domandiamo perché sempre più persone non vadano a votare“.

Toninelli ribadisce: “Non è vero che non va a votare la parte meno istruita dell’Italia, semmai è vero il contrario, perché non accetta la logica del meno peggio. Io vedo nei ventenni e nei trentenni molta più bellezza interiore, molta più creatività, molta più fantasia e molte più capacità di concretizzazione di quelle che hanno questi professionisti della politica, anzi professionisti dei meme sui social e dell’intrattenimento televisivo. Gli italiani non sono tutti ignoranti come pensano questi partiti e i loro organi di comunicazione – continua – Il declino di queste campagne elettorali e il degrado social dei meme, tra l’altro fatti anche graficamente male, testimoniano la presunzione di questi partiti e dei loro comunicatori che il popolo italiano sia tutto ignorante. E invece non è così. Tanti italiani cercano contenuti e concretezza nell’azione politica. E quando vedono quello che sta accadendo, non vanno a votare”.

L’ex ministro menziona un altro meme della Lega che lo ritraeva con le fattezze di una scimmia: “Ora voi capite, io ho le spalle larghe, ne ho subite di tutti i colori, però non si può degradare a questo livello. Forse raggiungendo il fondo, si può solo risalire. A questo punto, spero davvero che stiamo raggiungendo il fondo, anche se non ne sono certo. Né il M5s, né il Pd – chiosa – ha mai raggiunto questi livelli. Ma almeno il M5s parla di pace e la mette nel simbolo. Parla di reddito di base universale, del salario minimo garantito. E penso che questi siano oggi gli elementi in assoluto più urgenti e importanti”.

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