Sarà l’ingegner Maurizio Saitta, già ai vertici di Edison, a sostituire Giuseppe Cavalli alla direzione generale dellex Ilva dopo che il manager ha lasciato l’incarico a neanche tre mesi dalla nomina da parte della gestione commissariale, con i commissari che a loro volta si definiscono ”sempre più consapevoli delle difficoltà insite nella procedura di rilancio dell’azienda ma anche delle concrete capacità e grande senso di responsabilità del management tutto”.

Saitta, sostiene una nota di Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria, “ha maturato una solida esperienza in Italia e all’estero in particolare nel settore dell’Energia, guiderà la squadra nell’iter già tracciato nel Programma di ripartenza, potendo contare su solide competenze in ambito operations, pianificazione e finalizzazione di piani complessi”.

Intanto arriva al pettine il nodo del prestito ponte statale da 320 milioni di euro che attende il via libera Ue. “Giungerà presto, come confermato”, ha detto il ministro delle Imprese e made in Italy, Adolfo Urso, sabato 1 giugno a margine al convegno dei Giovani Imprenditori Confindustria a Rapallo.

“Credo che entro un mese sarà possibile erogare le risorse in linea con i programmi per il ripristino produttivo che i commissari si sono dati”, ha aggiunto Urso parlando di “giudizio positivo della Commissione europea” e del fatto che “la prossima settimana iniziano le visite ricognitive negli stabilimenti dell’ex Ilva da parte di tre importanti attori internazionali. Entro luglio noi pensiamo di poter attivare le procedure per l’assegnazione degli impianti con un programma di ripristino produttivo che prevede la ripresa del secondo altiforno in ottobre, la riattivazione del terzo a metà del prossimo anno”, tutto questo “così da giungere a livelli potenziali produttivi di sei milioni di tonnellate qual è il limite massimo che può realizzare oggi quell’impianto”.

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