Il cadavere di un giovane di 19 anni, Michele Lanfranchi, con precedenti per spaccio di droga, è stato ritrovato sabato notte nel rione Giostra a Messina. Il corpo era sul marciapiede in via Michelangelo Rizzo con una ferita da arma da fuoco al collo. L’arma è stata trovata accanto al corpo, insieme a un bossolo calibro 7.65. Quest’ultima circostanza non fa escludere altre ipotesi oltre a quella dell’omicidio, che era stata indicata dagli stessi investigatori della Squadra mobile. Il giovane, secondo la polizia, potrebbe infatti essersi suicidato o essere rimasto vittima di un colpo partito per sbaglio. Decisiva sarà la perizia dattiloscopica e balistica sull’arma.

Secondo le ricostruzioni Lanfranchi ha passato la serata in compagnia di amici, mostrando più volte, con “fare fiero e orgoglioso” la pistola che aveva con sé. E sono stati alcuni suoi compagni a lanciare l’allarme dopo averlo trovato riverso in una pozza di sangue. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia di Stato e un’ambulanza del 118, i cui medici hanno constatato il decesso del giovane provocato da un proiettile che gli ha trafitto la giugulare. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore di turno Liliana Todaro. Tutti i presenti alla serata sono già stati interrogati e sottoposti alla prova dello stub, per accertare eventuali residui di arma da fuoco.

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