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Halla Tomasdottir, chi è la nuova presidente dell’Islanda: imprenditrice, è alla sua prima esperienza politica

L’Islanda ha la sua nuova presidente: Halla Tomasdottir. L’imprenditrice, senza alcuna esperienza politica pregressa, ha vinto una corsa che si sarebbe conclusa in ogni caso al femminile. L’altra candidata era, infatti, Katrin Jakobsdottir, dimessasi lo scorso aprile dalla carica di prima ministra per provare a fare il grande salto. È stata la stessa Jakobsdottir ad annunciare la sua sconfitta, rivelando di conseguenza il successo della businesswoman.

Tomasdottir ha vinto le elezioni tenutesi sabato 1 giugno con più del 34% dei voti precedendo Jakobsdottir, nota anche oltreconfine per le sue posizioni progressiste e femministe, che si è invece fermata al 25% circa. Terza, invece, l’attuale direttrice dell’agenzia energetica statale e docente ad Harvard, Hrund Logadottir. L’imprenditrice 55enne prenderà il posto di Gudni Johannesson, che ricopre l’incarico dal 2016 e aveva annunciato all’inizio di quest’anno che non avrebbe cercato la rielezione. Tomasdottir diventa la seconda donna nella storia a ricoprire il ruolo di capo di Stato, dopo Vigdis Finnbogadottir che è stata in carica dal 1980 al 1996.

Ad annunciare il risultato è stata la sconfitta Jakobsdottir, che all’emittente nazionale RUV ha dichiarato nelle prime ore di domenica 2 giugno: “Mi sembra che Halla Tomasdottir si stia dirigendo rapidamente verso il successo. Mi congratulo con lei e so che sarà un buon presidente“. In Islanda questa figura ha essenzialmente una posizione cerimoniale e agisce come garante della costituzione e dell’unità nazionale. Tra i suoi poteri c’è anche quello di porre veto legislativo e di indire i referendum. La nuova presidente non ha alcuna esperienza in politica: il suo campo è quello degli affari. È, infatti, amministratrice delegata di The B Team, un’organizzazione no-profit globale co-fondata con il magnate britannico Richard Branson per promuovere pratiche commerciali incentrate sull’umanità e sul clima, e fondatrice di Audur Capital, una società di investimento creata nel 2007 con l’obiettivo di promuovere i valori femminili nel settore finanziario.