Televisione

Mara Venier chiude Domenica In: “L’edizione peggiore di tutte…Il comunicato? Non lo rileggerei”

La Rai? "Mi sembra come le altre, c'è la politica, al solito, ma io lavoro sempre liberamente"

Si chiude oggi, domenica 2 giugno, la quindicesima edizione di Domenica In condotta da Mara Venier. Settantatré anni, la conduttrice sarà la padrona di casa anche il prossimo anno, ma questo appena finito, racconta in un’intervista a Il Messaggero, non è stato di certo il migliore. Anzi.

“Se è stata una stagione difficile? Difficilissima – risponde – La peggiore di tutte quelle fatte fin qui“. Il motivo è il comunicato letto il giorno dopo la finale di Sanremo per il quale Venier è stata sommersa di critiche. “Ne ho sofferto tantissimo – racconta – Pensi che dopo Sanremo volevo andare a EuroDisney, a Parigi, con mio nipote e mia nuora. Avevo già prenotato tutto e all’ufficio stampa avevo solo chiesto i pass per saltare le file chilometriche, ma prima di partire mi hanno chiamato per dirmi che me li avrebbero dati ma non dovevo pubblicare sul mio profilo Instagram nostre foto scattate nel parco…È la cosa che mi ha ferita di più, infatti alla fine abbiamo rinunciato e siamo andati all’Acquario di Genova, che consiglio a tutti perché è un posto magico. Meglio così”. Il comunicato, comunque, oggi “non lo rileggerei. Lo lessi praticamente in diretta, ne ignoravo il contenuto”. Diversi “presunti amici” dopo quel comunicato “sono spariti” e la conduttrice, rivela, li ha “cancellati dalla mia vita”. Venier non fa nomi, ma sottolinea invece chi le è stato vicino in quel periodo, come Alberto Matano e Fiorello. “E mi ha sorpreso la solidarietà di Lilli Gruber, Selvaggia Lucarelli, Michele Santoro, Fabio Fazio, Nicola Porro e Walter Veltroni”.

In ogni caso, però, su richiesta dell’ad Roberto Sergio (“che è un amico”), Venier condurrà la trasmissione almeno per un altro anno, anche se, dice, “devo ancora firmare il contratto”. “È più forte di me, ogni anno dico che è l’ultimo ma non riesco a mollare. Stavolta pensavo davvero fosse l’ultimo perché voglio godermi di più mio marito, la mia famiglia, la mia casa di Santo Domingo”, racconta ancora, spiegando che come suoi successori vedrebbe bene prima Alberto Matano (“sarebbe perfetto”) e poi Stefano De Martino (“anche lui è in gamba”).

La Rai? “Mi sembra come le altre, c’è la politica, al solito, ma io lavoro sempre liberamente. Mai avuto un’imposizione in trent’anni di carriera”.