Il Messaggero cambia guida per la seconda volta in poco più di un mese. Il nuovo direttore è Guido Boffo, attuale vicedirettore: prende il posto di Alessandro Barbano, che aveva assunto l’incarico appena il 1° maggio scorso lasciando la direzione del Riformista a Claudio Velardi. L’avvicendamento è stato annunciato in una nota dal gruppo Caltagirone, editore del quotidiano romano. Boffo, torinese, è al Messaggero dal 2016, dove è stato prima caporedattore centrale e poi vicedirettore. La nuova vicedirettrice sarà Barbara Jerkov, già a capo della redazione politica del giornale e attuale caporedattrice, mentre Massimo Martinelli, direttore sostituito da Barbano il mese scorso, ritornerà come direttore editoriale.

Secondo quanto riferisce il sito Professione Reporter, la notizia è stata data ai responsabili dei servizi del giornale dall’ormai ex direttore nel corso della riunione per la prima pagina, che si tiene tutti giorni alle 19. Barbano, 63 anni, è stato dunque rimosso dalla proprietà a tempo di record, nonostante la fulgida carriera nei quotidiani del gruppo: è stato direttore del Mattino di Napoli dal 2012 al 2018 e vice al Messaggero e al Nuovo Quotidiano di Puglia. In seguito è stato editorialista del Foglio e di Huffpost, nonché direttore del Corriere dello Sport. Negli ultimi anni si è dedicato alla battaglia “garantista”, pubblicando libri dai titoli come L’inganno (in cui ha parlato di antimafia) o La gogna (dedicato alle intercettazioni). In passato ha fatto parte della direzione di Azione.

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