L'Organizzazione respinge le accuse e parla di "tentativi per minare la reputazione"
Polemiche a non finire attorno a Miss Universo. Come riporta il New York Post, infatti circola un video registrato lo scorso novembre, durante la riunione del consiglio di Miss Universo. La co-fondatrice e proprietaria del marchio Anne Jakapong Jakrajutatip si sarebbe lanciata in dichiarazioni non proprio politicamente corrette che stanno circolando, in queste ore, sul Web.
“Le donne trans, le donne con mariti, le donne divorziate possono competere, ma non possono vincere – ha detto – Questa è una strategia di comunicazione. Abbiamo semplicemente messo a disposizione della politica i temi come l’inclusione sociale. Le donne provenienti da contesti non tradizionali, non possono vincere”. Il paradosso è che la Jakrajutatip è transgender.
Immediata la replica della diretta interessata su Facebook che ha parlato di un “malinteso, una interpretazione errata e con una conclusione sbagliata”. E ancora: “Spero che il mondo non giri attorno a questa soap opera senza senso”. Poi è stato diramato un comunicato ufficiale dell’organizzazione: “Alla luce della recente disinformazione e dei tentativi di diffamare Miss Universo, riaffermiamo il nostro incrollabile impegno nei confronti dei valori fondamentali che abbiamo diligentemente difeso nel corso degli anni. L’Organizzazione ha lavorato instancabilmente per promuovere l’inclusione, la trasparenza e l’integrità, e non ci lasceremo influenzare da accuse infondate. Siamo stati informati di tentativi dannosi da parte di alcuni individui di offuscare la reputazione della nostra organizzazione diffondendo false accuse”. Sul Web nonostante tutto sono in molti a chiedere la testa dei vertici.
Miss Universo ha avuto in gara la prima concorrente transgender nel 2018, Miss Spagna Ángela Ponce. Dal 2023 il concorso ha aperto le porte alle donne sposate ed ha innalzato il limite di età.