Ha deciso di “firmare” con un pennarello nero indelebile le pareti di una domus romana nel Parco archeologico di Ercolano ed è stato denunciato per danneggiamento e imbrattamento di opere artistiche. Si tratta di un turista olandese di 27 anni che domenica scorsa ha voluto lasciare un segno del suo passaggio sugli antichi stucchi di quella dimora che è emersa dalle ceneri del Vesuvio. A scoprire lo sfregio sono stati gli addetti alla vigilanza che hanno subito segnalato il caso ai carabinieri.

“Ancora una volta i nostri beni culturali sono vittime dell’inciviltà e dell’idiozia“, ha detto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Un atto vandalico che, spiga il ministro, non è isolato: “Solo qualche settimana fa, la facciata del Palazzo Reale della Reggia di Caserta era stata imbrattata con la vernice. Ieri è toccato a una domus romana del Parco archeologico di Ercolano, sfregiata da un turista con un pennarello indelebile”. E poi conclude: “Ogni danno è una ferita al nostro patrimonio, alla nostra bellezza e alla nostra identità ed è per questo che va sanzionato con la massima fermezza. Ringrazio i Carabinieri per avere subito identificato e denunciato l’autore di questo vile gesto. Ricordo, inoltre, che grazie alla legge da me fortemente voluta questo soggetto dovrà anche pagare di tasca propria i lavori di ripristino dell’opera”.

Uno sfregio contro un bene archeologico che ricorda altri precedenti episodi nei siti campani. Nel 2020 un turista salì sul tetto delle terme di Pompei per scattare un selfie. Nel 2021, invece, un chiusino fu rubato all’interno della Domus di Sirico, sempre a Pompei. Mentre nel 2022 un uomo fu sorpreso a circolare con uno scooter all’interno degli scavi.

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