Libri e Arte

Le 10 mostre che non ti aspetti da vedere a giugno

di Simona Griggio
LA MOSTRA SU MARCO CINGOLANI - 3/10

LA MOSTRA SU MARCO CINGOLANI - 3/10

“L’atelier du peintre” è invece la mostra su Marco Cingolani promossa dalla Galleria Gaburro di Milano. Sarà aperta al pubblico dal 6 giugno fino al 15 settembre nei suoi spazi. Un’antologia di opere, colori, strumenti e fonti di ispirazione che raccontano il pittore e presentano per la prima volta il suo “studio d‘artista. “Voglio mostrarvi che cosa mi serve per dipingere i quadri; quali oggetti, pigmenti, pennelli, pastelli, mostrarvi dove mi siedo e dove vi farò sedere. Voglio mostrarvi le facce dei miei migliori amici, spesso sono morti da decenni, a volte da secoli oppure fortunatamente vivi: dipingendo penso a loro e voglio farveli conoscere”, spiega Marco Cingolani.
L’allestimento, curato dallo Studio Cingolani, mette in scena 23 opere di anni diversi che abitualmente, nello studio di via Moscova, circondano il pittore comasco sia per piacere personale che per ispirazione. Un luogo in cui le opere vengono lasciate “maturare”, “invecchiare” come il vino. Non solo. Perché negli spazi milanesi della Galleria Gaburro saranno esposti anche colori e pennelli di ogni sorta, oltre al tavolo da lavoro di Cingolani, un grande banco con rotelle, ideale per gli spostamenti all’interno dello studio. L’intento della mostra è quello di ricreare la struttura dello studio d’artista. Per questo sono state realizzate anche tre gigantografie dell’atelier, installate sui muri della Galleria, che accoglieranno sia le foto ritoccate dei “paparazzo” che i teatrini biografici, nonché piccole opere antologiche. L’atelier è un luogo privato che diventa così pubblico attraverso le opere, mettendo in scena le ossessioni e i vizi del pittore. Tra le opere esposte a firma di Cingolani la più importante sarà “Fan parade”, una grande installazione di cartelli di legno attaccati a un bastone, pronti per essere portati in una manifestazione: i volti rappresentano i personaggi di cui Marco Cingolani si considera un fan. Sulla grande parete centrale sarà esposto un grande e inedito lavoro dedicato allo studio di un pittore: l’opera è ispirata alla famosa “insegna di Gersaint” dipinta da Antoine Watteau nel 1720. Ai lati, due tele ispirate dall’atelier del Tiepolo a Wuzburg, magnifica reggia decorata dal pittore nel 1750.

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