Ieri, 3 giugno, come ogni mese è avvenuto l’appuntamento tanto atteso tra Gisella Cardia e i fedeli. La sedicente veggente di Trevignano Romano ha incontrato sul terreno di Via Campo Delle Rose gli adepti del culto della Madonna di Trevignano riuniti per pregare la sacra figura mariana e recitare il rosario. A sorpresa, Gisella è arrivata accompagnata da bodyguard che l’hanno poi scortata per tutto il tragitto, dalla discesa delle due auto dai vetri oscurati fino all’ingresso al campo con il marito. Per evitare eventuali disordini presenti in zona anche pattuglie di carabinieri, polizia di Stato e municipale. Gisella, prima di iniziare il rosario, ha deciso di rivolgere un “pensiero” ai mezzi di comunicazione che stanno parlando delle sue probabili apparizioni (la chiesa ha espresso il suo pensiero a riguardo, non ritenendo attendibile quanto raccontato da lei). “In questo anno e mezzo si sono dette tante falsità su di noi e su di me in particolare. Tra le tante, che io voglio fare una Chiesa, ma io sono nella e con la Chiesa di Cristo. Smentisco la notizia che i giornalisti scrivono su di me, ossia che sono stata scomunicata. È tutto falso, io non ho mai ricevuto una scomunica e neanche le persone che pregano con me”, ha ammesso Cardia.
Per poi continuare: “Non ascoltate chi dice che venendo agli incontri di preghiera con me si rischia la scomunica, perché non è vero. Non sono io che manipolo le persone, ma sono gli altri che lo fanno, per non farvi venire qua a pregare”. Il ritrovo è poi continuato con la “Consacrazione a Gesù per le mani di Maria”. Qui la presunta veggente ha invitato i fedeli a ripetere la preghiera dopo di lei. L’incontro si è quindi concluso con l’apparizione e con un messaggio che – a detta della sedicente veggente – la Madonna ha in serbo per noi, dopo l’invito del 25 maggio scorso nel pregare per Francia e Spagna per una possibile pandemia in arrivo: “Inginocchiatevi e abbassate il capo davanti a questo immenso miracolo, che continua in tutte le Sante Messe. Molte saranno le grazie che scenderanno….”.
