Giorgia Meloni lo annuncia ai suoi ministri, in tono trionfante, durante il Cdm: “L’impegno dell’intero governo ha permesso fino a questo momento di abbattere del 60% gli arrivi illegali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno“. E, in effetti, è proprio così: dal primo gennaio al 31 maggio del 2023 – sempre con Meloni presidente del Consiglio – in Italia sono arrivati 50.355 migranti. Mentre nei primi cinque mesi di quest’anno la premier migliora il dato: sono “solamente” sbarcate in Italia 20.865 persone. Meno della metà. “Un risultato possibile soprattutto grazie ai rapporti di collaborazione con i paesi del Nord Africa, Tunisia e Libia in testa”, ha spiegato la premier. Ma è davvero un risultato tanto positivo quello presentato a pochi giorni dalle elezioni europee? In realtà – oltre ad avere migliorato i numeri del 2023 (che si è collocato al terzo posto tra gli anni con più sbarchi della storia italiana) – il dato degli arrivi via mare nei primi cinque mesi del 2024 è il secondo più alto degli ultimi 7 anni. Sono già sbarcati in Italia quasi gli stessi migranti arrivati nell’intero anno nel 2018 e, addirittura, quasi 9.400 in più degli arrivi totali del 2019.

Il record di Meloni nel 2023 – Il 2023 era iniziato con oltre 14mila sbarchi in soli due mesi. Poi la notte tra il 25 e il 26 febbraio la tragedia a largo di Cutro, in provincia di Crotone, ha scosso l’Italia: nel naufragio hanno perso la vita quasi 100 migranti. Pochi giorni dopo il governo annuncia il via libera a quello che verrà ribattezzato il “decreto Cutro con tanto di slogan scandito dalla presidente del Consiglio in conferenza stampa in Calabria: “Questo governo andrà a cercare gli scafisti lungo tutto il globo terracqueo“. Ma al di là degli annunci, tra le proteste delle associazioni, il decreto non riuscirà a fermare gli sbarchi. Così – mentre l’esecutivo si mostrava soddisfatto e il ministro Piantedosi parlava addirittura di “primi effetti dell’applicazione del decreto” che “ci incoraggiano a continuare su questa linea” – a luglio e agosto del 2023 gli sbarchi si moltiplicano allineandosi a quelli dell’anno record: il 2016 quando al governo c’era Matteo Renzi. Lo scorso anno si è chiuso così con un totale di 157.652 arrivi via mare: il terzo anno peggiore della storia dopo il 2016 (con 181.436 sbarchi) e il 2014 (con oltre 170mila migranti).

2024, il secondo dato più alto degli ultimi 7 anni – Indubbiamente il secondo anno del governo Meloni si apre molto meglio del primo. Ma il dato presentato in cdm dalla presidente del Consiglio è il secondo più alto degli ultimi sette anni. I 20.865 migranti arrivati in Italia nei primi cinque mesi del 2024 sono leggermente superiori ai 19.481 sbarcati da gennaio a maggio nel 2022 (quando arrivarono in 12 mesi 105.131 migranti). Ancora più bassi gli arrivi nei primi cinque mesi degli anni precedenti: 14.692 nel 2021; 5.119 nel 2020 e 13.430 nel 2018 (quando in totale si sono registrati 23.370 arrivi nell’anno). Addirittura nei primi 5 mesi del 2019 erano stati 1.561 i migranti arrivati via mare: in tutto l’anno ne arrivarono 11.471, quindi molto meno di quelli già arrivati in Italia quest’anno. Per trovare un dato superiore nei primi 5 mesi dell’anno bisogna arrivare al 2017 (60.228) e al 2016 (47.883), l’anno con più sbarchi della storia. Quindi Meloni nel 2024 ha migliorato se stessa, ma i toni trionfali sanno molto di campagna elettorale.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti

I nuovi Re di Roma

di Il Fatto Quotidiano 6.50€ Acquista
Articolo Precedente

Romeo: “Mattarella? Caso assolutamente chiuso”. Borghi subito dopo fa ironia sul capo dello Stato: “È infallibile come il Papa?”

next