A maggio il mercato dell’auto in Italia registra una battuta di arresto, facendo segnare un -6,6% con 139.581 nuove automobili immatricolate rispetto alle 149.482 di maggio 2023. Il consuntivo dei primi 5 mesi, però, è in crescita del 3,4% sullo stesso periodo dello scorso anno a 726.311 unità (ma ancora -20,2% su gennaio-maggio 2019, prima della pandemia). In picchiata le immatricolazioni di vetture elettriche e plug-in, penalizzate dall’attesa per gli incentivi, che ha condizionato in negativo pure l’andamento mensile del mercato: a maggio le prime si fermano al 3,6% di quota di mercato, mentre le ibride ricaricabili non vanno oltre il 3,3%.

Tra le alimentazioni, a maggio crescono le immatricolazioni di auto a benzina e ibride. Le benzina guadagnano il 4,1% e salgono al 32,2% di quota di mercato, 31,3% nel cumulato (+3,6%). Le vetture ibride nel mese guadagnano 5,4 punti e superano il 40% di share (40,1%, al 38,9% nel cumulato, +3,5%), con un 11,3% per le “full” hybrid e 28,8% per le “mild” hybrid. Le diesel perdono oltre il 31% in volume e scendono del 5,1% al 14,4% di share nel mese e al 14,9% nei 5 mesi (-4,7%). Il Gpl cede 1/3 delle immatricolazioni e chiude maggio al 6,4% (-2,5%) e i 5 mesi all’8,6% (-0,3%); il metano rappresenta lo 0,1% del mercato nel mese e lo 0,2% nel cumulato. Come anticipato, le auto elettriche in maggio perdono mezzo punto e si fermano al 3,6% di share (al 2,9% in gennaio-maggio), mentre le ibride plug-in retrocedono di 1,3 punti percentuali rispetto a un anno fa, al 3,3% (3,2% nei 5 mesi).

L’analisi della struttura del mercato del mese sotto il profilo degli utilizzatori evidenzia un andamento del canale dei privati peggiore del mercato totale, che li porta a cedere 2,3 punti di quota, al 51,2% (54% nel cumulato, +0,5%). Le autoimmatricolazioni – le cosiddette auto a Km0, che i concessionari si intestano per centrare i target di vendita e poi rivendono a prezzi scontati – segnano una forte crescita e guadagnano 4,1 punti al 12,5% di share (10,6% in gennaio-maggio, +1,8%). Il noleggio a lungo termine segna la flessione più pesante (-18,6%) e scende al 22,4% di quota nel mese e 21,1% nei 5 mesi (rispettivamente -3,2% e -4,8%). Continua ad avanzare il noleggio a breve termine, che sale in maggio all’8,2% di quota (+1,3% e all’8,8% nel cumulato, +2,6%). Le società cedono meno del mercato, chiudendo il mese di maggio al 5,7% (+0,1%) e i 5 mesi al 5,5% (-0,1%).

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