Trovo curioso e paradossale che per esempio io non ami per niente i governi tecnici, e ho cercato, quando sono stato incaricato, di avere un governo con vari politici. I capi dei partiti non hanno voluto perché vedevano l’impopolarità in arrivo data la situazione finanziaria. E invece protestano oggi contro i governi tecnici coloro che specificamente in quel caso lo hanno voluto. La stessa onorevole Meloni ha votato per il governo tecnico allora, il presidente Berlusconi è stato il socio di maggioranza di quel governo tecnico. Certamente ha rivendicato, dopo qualche tempo, di aver proposto lui al Presidente Napolitano il mio nome”. Così il senatore a vita Mario Monti, ospite a Tribù su Sky TG24.

“Quindi trovo un po’ speciosa questa cosa. Del resto, il punto è anche questo, questa riforma precluderebbe la possibilità di avere in momenti eccezionali governi di larghissima coalizione o di unità nazionale. E ha ragione la Francia, che abbiamo ammirato a lungo con una punta d’invidia, in questi anni è stata meno capace dell’Italia di fare riforme strutturali importanti”, ha continuato.