Il creator statunitense è riuscito a superare l’etichetta discografica indiana T-Series che, dal 2019, era diventata la “leader dei numeri” su YouTube
MrBeast, all’anagrafe Jimmy Donaldson, è diventato lo youtuber con più iscritti sulla piattaforma. Con i suoi (attuali e destinati a crescere vertiginosamente) 271 milioni di seguaci, il creator statunitense è riuscito a superare l’etichetta discografica indiana T-Series che, dal 2019, era diventata la “leader dei numeri” su YouTube. Oramai cinque anni fa, T-Series era riuscita ad agganciare – ed a superare – PewDiePie che, al tempo, pareva detenere un solidissimo primo posto (di iscritti) su YouTube. MrBeast, fino al primato recentemente raggiunto, era già il gamer più seguito sul sito web. Gli mancava un solo scoglio da superare: le società. E c’è riuscito.
“Dopo 6 anni abbiamo finalmente vendicato PewDiePie”, ha scritto Donaldson su X, festeggiando così la pole position ai danni della casa di produzione cinematografica indiana.
Tra i tanti complimenti ricevuti, non è mancato quello di Elon Musk: “Wow, congratulazioni!”, si legge sempre sull’ex Twitter. MrBeast ha iniziato a registrare contenuti dal 2012. Il suo è stato un percorso in crescendo che ora gli permette di creare video grazie al supporto di solidi sponsor (come Samsung, per citarne uno). I cortometraggi caricati su YouTube sfiorano, mediamente, tutti le 200 milioni di visualizzazioni. Le challenge da lui proposte sono molto varie. Si passa dall’estremo “Non mangio cibo per 30 giorni”, a “Squid Game nella vita reale”, arrivando poi a sfide molto costose come ‘prestare a degli sconosciuti la sua carta di credito per 1 minuto’, ma anche contenuti che veicolano messaggi positivi, “Costruisco 100 pozzi in Africa”.
Quella di MrBeast è l’ennesima dimostrazione che, nonostante la sempre più fitta concorrenza (vedi Twitch, Instagram e TikTok), YouTube è una piattaforma che sta reggendo, eccome. I numeri registrati da Jimmy Donaldson sono destinati a crescere sempre di più. Attualmente le possibilità di un controsorpasso da parte della stessa T-Series pare essere un’opzione remota. Teniamo a sottolineare che buona parte dei contenuti proposti da MrBeast non dev’essere imitato. Lui stesso ha dichiarato che alcune challenge erano particolarmente “spaventose” e “difficili” da sostenere (come, ad esempio, l’esser “seppellito” per una settimana intera).
E come successo a tantissimi altri youtuber/influencer, anche quello di MrBeast si può considerare a tutti gli effetti un brand. Oltre alle ricche sponsorizzazioni per la registrazione dei contenuti da caricare sul web, l’imprenditore possiede una catena di hamburger gestita da “cucine fantasma” ed una serie di snack (i Feastables). Ad affiancarsi ai business legati al food, Donaldson ha annunciato che, in collaborazione con Amazon, produrrà un reality show con (milionari) premi, poi trasmesso su Prime Video.
After 6 years we have finally avenged Pewdiepie ???? pic.twitter.com/V1znbyqw27
— MrBeast (@MrBeast) June 2, 2024