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Romeo: “Mattarella? Caso assolutamente chiuso”. Borghi subito dopo fa ironia sul capo dello Stato: “È infallibile come il Papa?”

Il caso di Claudio Borghi “è assolutamente chiuso” assicura il capogruppo della Lega Massimiliano Romeo. E un minuto dopo rieccolo, Borghi, a Radio Libertà, l’emittente erede di Radio Padania: “Il nostro esimio, fantastico, insostituibile, sommo mi verrebbe da dire, presidente della Repubblica, abbiamo scoperto in questi giorni che si è trasformato nel ruolo lasciato vacante da Bergoglio” dice il senatore con sarcasmo. “Eh sì, perché io ero rimasto che quello infallibile, e che quindi come tale dice cose giuste per definizione, fosse il Papa – continua Borghi – Dato che evidentemente così non è, perché recentemente abbiamo visto che questo dogma dell’infallibilità del Pontefice pare non vada più di moda, l’hanno sostituto con il presidente della Repubblica”. Borghi conclude: “Abbiamo scoperto che non è criticabile, neppure con periodi ipotetici”. Come noto, il caso che ha coinvolto Borghi e poi la Lega è esploso non solo per la critica ma anche perché – sia pure con periodi ipotetici – aveva detto che il capo dello Stato avrebbe dovuto dimettersi.

Poco prima che (ri)parlasse Borghi il suo capogruppo a Palazzo Madama, Romeo, aveva appena finito di dire: “Abbiamo sentito la stima di Salvini espressa a Mattarella. Il caso è assolutamente chiuso e forse è stato male interpretato. Storicamente la Lega pensa che gli stati nazionali, più che cedere sovranità all’Europa, dovrebbero cederla verso le Regioni e i territori. Si può essere europeisti pensando che una parte di sovranità debba essere ceduta ai territori”.

Rivolgendosi a Borghi, il capogruppo dei 5 Stelle alla Camera Francesco Silvestri risponde che non dovrebbe chiedere le dimissioni di Mattarella “ma quelle di Giorgetti e Meloni che hanno sottoscritto un patto di stabilità che sarebbe più giusto chiamare di sottomissione a Francia e Germania, che provocherà miliardi di tagli ai servizi per i cittadini”. Per Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato, la vicenda è “largamente sopravvalutata”. Anzi: “Borghi mi sembra largamente sopravvalutato: mi è anche simpatico ma le sue opinioni sinceramente sono poco rilevanti. La dimensione europea è necessaria”.