Varenne, uno dei migliori trottatori di tutti i tempi. Il leggendario stallone dei record ha più di 2mila puledri nati con il suo seme, in Italia e all’estero. Ma ce ne potrebbero essere stati molti di più. Il seme di Varenne, infatti, è stato venduto illegittimamente.

La vicenda risale a cinque anni fa. Un esposto alla procura di Torino apriva il mistero sui “figli” del “Capitano”, così era soprannominato il purosangue. E l’indagine, nata nel 2019 dalla denuncia dei proprietari del cavallo – la società partenopea Varenne Futurity – all’epoca era stata affidata al pm Roberto Sparagna. L’ipotesi era che chi aveva in custodia il cavallo, un allevamento nel Torinese, ha approfittato della sua notorietà e del suo prezioso seme. Tanto da procurarsi un guadagno illegittimo di circa 200mila euro.

E oggi, la pm Giulia Rizzo della procura di Torino, ha chiuso gli accertamenti, contestando l’accusa di truffa aggravata nei confronti dei due imprenditori, Valter Ferrero, l’amministratore unico della Varenne Forever, e Salvatore Roberto Birschetto dell’allevamento Il Grifone di Vigone, in provincia di Torino. Secondo l’accusa, e come anticipato dal quotidiano La Stampa, gli indagati – difesi dagli avvocati Enrico Calabrese e Rodolfo Ricca – avrebbero estromesso nella commercializzazione del seme i proprietari di Varenne, stipulando personalmente dei contratti di vendita con gli allevatori interessati ad acquistare il seme del campione.

Un guadagno illegittimo che, secondo gli inquirenti si aggirerebbe intorno ai 20 mila euro per la sola stagione di monta del 2018. Non solo. Nella chiusura delle indagini, il pm Rizzo sottolinea, inoltre, che i due indagati si sarebbero presentati come i veri proprietari di Varenne, impedendo alla società proprietaria di eseguire i controlli previsti dall’Associazione nazionale allenatori del cavallo trottatore.

“Abbiamo trovato puledri figli di Varenne, nati in Italia e all’estero, che alla proprietà risultano completamente sconosciuti”, ha detto a La Repubblica l’avvocato Oreste Trudi, che assiste il proprietario di Varenne, Enzo Giordano. “La Varenne Forever è proprietaria di 6 diritti di monta, ma sulle fatture e sui contratti hanno ceduto il seme di Varenne e non il diritto di monta: hanno fatto contratti di cessione del seme del cavallo che non è di loro proprietà“, spiega il legale. Sui prelievi fatti al seme del “Campione” non c’è ancora chiarezza “perché siamo a conoscenza solo di quanto veniva comunicato alla proprietà”, ha concluso Trudi. “Le monte? Non risulta alcun tipo di mistero”, ha detto invece l’avvocato difensore degli indagati, Calabrese. “Per quanto ci riguarda siamo assolutamente sereni”. Nel frattempo, Varenne si gode la pensione in un allevamento in provincia di Pavia.

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