Economia & Lobby

Imposta sui super ricchi, il ministro spagnolo: “Necessaria per rafforzare le democrazie”. L’omologo del Brasile: “Benefici a livello globale”

“Io credo che questa idea non verrà tolta dall’agenda della politica internazionale, perché porterà dei benefici a livello globale e non solo ad un Paese specifico”. Così Fernando Haddad, ministro delle Finanze del Brasile, torna a parlare dell’ipotesi di una tassa minima globale del 2% sui miliardari, durante una conferenza stampa congiunta a Roma con l’omologo spagnolo Carlos Cuerpo. “Abbiamo il pilastro 1 che riguarda l’economia digitale, il pilastro 2 della tassazione minima per le multinazionali – aggiunge il ministro dell’Economia spagnolo Cuerpo – dovremmo fare qualcosa in più e stabilire un terzo pilastro con una tassazione minima per i miliardari”. “L’opinione pubblica italiana dimostra grande consenso per un’imposta di tipo patrimoniale – dichiara Misha Maslennikov, analista di Policy sui dossier di giustizia economica di Oxfam Italia – le stesse persone più facoltose mostrano maggiore lungimiranza rispetto alla politica e supportano un prelievo sui più ricchi, penso alla posizione dei milionari patriottici tra i quali c’è un ampio consenso per l’agenda Tax the Rich”.