All'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone la band statunitense, da sempre in prima linea sui diritti, ha lanciato diversi messaggi politici
Ad aprire la stagione dei concerti all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone del Roma Summer Fest è stata la band The National. Il frontman Matt Berninger ha mandato diversi messaggi politici durante il concerto attraverso un paio di cartelli. Nel primo c’era scritto “Cease Fire Now” (cessate il fuoco ora, ndr) in riferimento alla guerra che si sta consumando nella striscia di Gaza e poi è arrivato un messaggio solo per il pubblico italiano. Berninger si è messo sul sedere un altro cartello con la scritta inequivocabile “Fuck Meloni” (“’Fan**lo Meloni”). Già un altro artista, Brian Molko dei Placebo nel luglio 2023 durante un concerto allo Stupinigi Sonic Park di Nichelino (Torino) aveva apostrofato la premier come “fascista” e “nazista”. Da qui l’accusa di diffamazione e vilipendio.
La band statunitense formata a New York nel 1999, nell’arco di 20 anni di carriera ha venduto più di 2 milioni di album solo negli Stati Uniti. Nell’aprile 2023 è stato pubblicato l’album “The First Two Pages of Frankenstein” e a settembre dello stesso anno è stato rilasciato, a sorpresa, un secondo studio album dal nome “Laugh Track” che ha stupito il pubblico e la critica. Se “The First Two Pages of Frankenstein” rappresentava la ricostruzione della fiducia tra i membri del gruppo, “Laugh Track” è sia il prodotto di quella fiducia restaurata, sia una nuova dichiarazione di intenti. Gli ultimi cinque album dei The National sono rientrati tutti nella Top 5 delle classifiche del Regno Unito, con “Sleep Well Beast” vincitore del Grammy Award 2017 come Miglior album alternativo che ha raggiunto il numero uno 1 negli Stati Uniti.