Alla Miami Swim Week sconcerto per lo stile bondage della sfilata
In occasione della Miami Swim Week di domenica scorsa, un gruppo di splendide modelle ha sfilato con dei costumi fatti solo con il nastro adesivo. Ironicamente, il clamore suscitato dalla loro apparizione non ha riguardato tanto quello che indossavano, ma quello che non indossavano. Questi pezzi, ideati da Black Tape Project infatti, coprivano a malapena i capezzoli e le parti intime delle modelle che hanno sfilato sulla passerella.
I pezzi, ideati in stile bondage erano per lo più fatti di nastro adesivo nero, ma alcuni erano metallici e mettevano in mostra quasi tutto delle parti intime. E questo non è stato l’unico aspetto unico della sfilata, che ha visto anche modelle ballare la breakdance mentre altre sono state addirittura legate con il nastro adesivo sul palco come parte di una selvaggia performance dal vivo.
I minuscoli pezzi di nastro adesivo, lasciavano ben poco spazio all’immaginazione e hanno scatenato una tempesta di polemiche tra gli spettatori: alcuni si sono chiesti come potessero essere considerati moda e altri hanno affermato che non erano sicuri da indossare all’aperto. Altri ancora si sono mostrati contenti di poter godere delle forme delle splendide modelle.
Tuttavia, l’account Instagram della Miami Swim Week non ha ancora condiviso foto di queste modelle in costume succinto, concentrandosi invece sulla sua missione di sostenibilità e su eventi più mainstream, come la sfilata di Sports Illustrated, dove hanno sfilato influencer come Alix Earle, Lele Pons e Xandra.