Sono riprese martedì molto presto, per il sesto giorno consecutivo, le ricerche di Cristian Casiar Molnar, il giovane di 25 anni di nazionalità romena disperso da venerdì nel fiume Natisone quando lui, la fidanzata e un’amica sono stati sorpresi e travolti dalla piena del fiume Natisone.
Come lunedì, anche oggi sono mobilitate circa ottanta persone tra vigili del fuoco e volontari della Protezione civile del Friuli-Venezia Giulia con elicotteri, droni e varie imbarcazioni, specifiche per questo tipo di operazioni. Viene ispezionata un’ampia zona del Natisone fino all’immissione nel Torre che, a propria volta, è un affluente dell’Isonzo. Sin da venerdì sera, è presente il fratello di Cristian, che assiste alle ricerche, sorretto dal calore dell’intera comunità romena locale. Sono tantissimi i cittadini della zona che transitano e lasciano fiori e biglietti anche in ricordo dei tre ragazzi. Per oggi a Udine è stato dichiarato il lutto cittadino ed è prevista per Patrizia e Bianca una cerimonia religiosa con rito ortodosso alla chiusura della camera ardente. Poi le due salme saranno rimpatriate in Romania dove si terranno i funerali.
Il fiume Natisone, dopo le piene dei giorni scorsi, in cui a Premariacco sono stati travolti i tre ragazzi, ora è addirittura quasi in secca in più punti. Per questa ragione, considerate la difficoltà a navigarlo, nella sesta giornata di ricerche di Cristian Molnar, disperso da venerdì, si stanno privilegiando le pattuglie a piedi lungo l’argine e nella boscaglia attigua, con l’utilizzo di droni. Vigili del fuoco e protezione civile – che riescono agilmente a guadare il corso d’acqua in più punti – sono affiancati da unità cinofile.