Di Pietrantonio, Valerio, Di Paolo, Voltolini, Romagnolo e Giartosio: chi sono le scrittrici e gli scrittori in corsa. La proclamazione del vincitore il 4 luglio al Ninfeo di Villa Giulia
Di Pietrantonio, Valerio, Di Paolo, Voltolini, Romagnolo e Giartosio. Non ci sono grosse sorprese per la cinquina, quest’anno sestina, dei finalisti del Premio Strega 2024. Tre donne (le favorite) e tre uomini (permetteteci: con opere migliori rispetto alle colleghe) che oramai certificano come l’editoria italiana, che porta i propri titoli al più importante premio letterario, abbia raggiunto una naturale e ovvia parità di genere.
A vedere poi le infornate di voti che hanno ridotto i dodici candidati a sei, per la 62enne Donatella Di Pietrantonio e il suo L’età fragile (Einaudi) lo Strega sembra davvero ad un passo. La scrittrice abruzzese, già arrivata seconda dietro Emanuele Trevi nel 2021 con Borgo Sud (sempre Einaudi), ha raccolto in tutto 248 voti. Al secondo posto una vecchia conoscenza del mondo editoriale come Dario Voltolini e il suo Invernale (La Nave di Teseo), autentico gioiello di scrittura, che ha raccolto 243 voti. Al terzo posto Chiara Valerio con Chi dice e chi tace (Sellerio): per lei 213 voti. Mentre quarto è lo scrittore e drammaturgo il 40enne Paolo Di Paolo che con Romanzo senza umani (Feltrinelli) racimola 195 voti. Infine quinta Raffaella Romagnolo con Aggiustare l’universo (Mondadori) a 193. Come si sa, da regolamento, se in cinquina non risulta una casa editrice medio piccola i cinque finalisti diventano sei. Ed ecco allora sbucare Tommaso Giartosio con Autobiogrammatica (Minimum Fax), altrimenti ottavo con 126 voti.
Rimangono fuori dalla sestina finalista un gruppo di autori molto giovani come Daniele Rielli, Sonia Aggio, Melissa Panarello, Valentina Mira e Antonella Lattanzi. Einaudi ha vinto 4 delle ultime dieci edizioni dello Strega, mentre lo scorso anno si è affermata la cosiddetta casa editrice medio-piccola, la Elliott, con il romanzo Come d’aria di Ada D’Adamo. In una recente istantanea delle vendite in libreria dei dodici finalisti dello Strega erano emersi dati piuttosto squilibrati: se la Di Pietrantonio con L’età fragile viaggiava un mese fa sulle 55mila copie, per Voltolini si scendeva ad 887, per Valerio di nuovo su con 17.340, per Di Paolo 6.260, Romagnolo 2.168, e di nuovo giù per Giartosio con 473 copie.
La proclamazione dei sei finalisti è avvenuta al Teatro Romano di Benevento con una diretta su RaiPlay che oltre ad un ritardo clamoroso nel partire si è dipanata per quasi due ore con una trasmissione così sgangherata (i fuori onda a fiumi, le domande terrificanti del presentatore) che nemmeno in una sagra di paese. Il vincitore dello Strega 2024 verrà proclamato il 4 luglio a Roma al Ninfeo di Villa Giulia come da tradizione. Non si sa ancora se il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha già letto i sei libri finiti in finale. Comunque, si sappia, da oggi a luglio di tempo ce n’è.