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Putin: “Se è minacciata l’integrità della Russia possiamo usare il nucleare. In Italia non c’è russofobia da cavernicoli”

La posizione dell’Italia verso Mosca? “Non si diffonde una russofobia da cavernicoli – dice – e lo teniamo in considerazione”. Gli Usa? Si libereranno di Volodymyr Zelensky entro un anno, sostiene. L’Ucraina? “Perde 50mila uomini al mese”. Le armi occidentali? “Un passo molto pericoloso” che potrebbe portare a una risposta verso i Paesi Nato. E l’uso delle armi nucleari? Se è minacciata l’integrità della Russia sono previste dalla dottrina di Mosca. Ma in ogni caso, dice, la guerra “potrebbe finire in 2-3 mesi” senza le forniture occidentali. Vladimir Putin parla alle maggiori agenzie di stampa internazionali, compresa l’Ansa, alla vigilia delle elezioni europee e decide di affrontare tutti i temi sul tavolo, sia della guerra che delle presidenziali statunitensi.

E risponde anche sulla posizione dell’Italia, che “è più contenuta rispetto ad altri Paesi europei e notiamo questo in modo adeguato”, ha sottolineato spiegando che “”non si diffonde una russofobia da cavernicoli e lo teniamo in considerazione”. Lo zar ha quindi aggiunto: “Noi speriamo che quando la situazione riguardo all’Ucraina comincerà a stabilizzarsi, riusciremo a ristabilire relazioni con l’Italia forse anche più velocemente che con qualche altro Paese”.

Alla Russia, dice il capo del Cremlino, non importa chi vincerà le elezioni negli Usa e Mosca non ha mai avuto “una relazione speciale con Donald Trump”, ma nei suoi confronti c’è una “persecuzione giudiziaria”. Mentre Joe Biden, ha sottolineato, “è un politico della vecchia scuola, è prevedibile”. Sempre con riguardo agli Stati Uniti, Putin ha anche sostenuto che “non combattono per l’Ucraina ma per la propria leadership nel mondo” e “per questo non vogliono che la Russia prevalga”. L’invasione e il tentativo di conquistare i territori di Kiev, secondo lo zar, stanno costando un numero considerevole di vite all’Ucraina che “perde 50.000 soldati ogni mese” mentre le perdite dell’esercito russo sono “di diverse volte inferiori”, ha sostenuto aggiungendo che attualmente i prigionieri russi in mani ucraine sono 1.348, mentre gli ucraini prigionieri sono 6.465.

Quindi Putin si è soffermato sulla consegna delle armi occidentali a Volodymyr Zelensky definendolo un “passo molto pericoloso” perché consegnarle “in una zona di guerra è sempre un male, ancor di più se chi consegna le controlla anche”. E ha quindi minaccia che Mosca potrebbe reagire all’uso da parte di Kiev di missili occidentali contro il suo territorio fornendo a sua volta le stesse armi “nelle regioni del mondo da dove verranno sferrati attacchi sensibili a siti di quei Paesi che forniscono armi all’Ucraina”, vale a dire della Nato. Questo, ha aggiunto, potrebbe portare a “problemi molto seri”.

La Russia, è quindi tornato a minacciare, ha una dottrina nucleare la quale prevede che tutti i mezzi possano essere usati per rispondere ad azioni “che minacciano la sovranità e l’integrità territoriale” del Paese: “Andate a leggerla”, ha aggiunto. Il capo del Cremlino si è detto convinto che “l’amministrazione americana costringerà la leadership dell’Ucraina ad abbassare l’età della mobilitazione a 18 anni, e poi si libereranno di Zelensky. Per fare tutto questo sarà necessario un anno”. Ha anche ribadito una vecchia fissazione di Mosca: “Tutti credono che la Russia abbia iniziato la guerra in Ucraina – ha affermato – Ma nessuno, voglio sottolinearlo, nessuno in Occidente, in Europa, vuole ricordare come è iniziata questa tragedia, con un colpo di stato in Ucraina colpo di stato incostituzionale: questo è l’inizio della guerra. La Russia è responsabile di questo colpo di stato? No”.

Mosca, ha sostenuto ancora, sta superando i problemi creati dalle sanzioni occidentali anche se l’Occidente si aspetta che le sue restrizioni colpiscano la Russia a medio termine: “Alcuni credono che numerose sanzioni – tra 16.000 e 17.000, un numero così elevato mai imposto a nessun altro Paese al mondo – ci influenzeranno negativamente nel medio termine in un modo o nell’altro”, ha detto Putin, ammettendo che tale visione abbia “qualche fondamento”. Il leader russo ha parlato in particolare di conseguenze “in particolare per le alte tecnologie e altri campi, tra cui l’intelligenza artificiale e la microelettronica. Si stanno creando problemi e li vediamo, ma per quanto possa sembrare strano, li stiamo superando”, ha assicurato. Allo stesso modo, secondo Putin, Gazprom “sopravvivrà” al rifiuto dell’Europa di ricevere gas russo. Ed in ogni caso, ha puntualizzato, “il gas russo continua ad arrivare in Europa attraverso l’Ucraina” ed anche attraverso il TurkStream.