Atteso da mesi, è finalmente approdato in Cassazione il processo Ruby ter. Il 15 febbraio 2023 il Tribunale aveva assolto 25 imputati tra cui Silvi Berlusconi in virtù di una ordinanza che aveva annullato i verbali delle ospiti delle cene eleganti di Arcore. Il procuratore generale di Cassazione ha chiesto un nuovo processo di primo grado per gli imputati tra cui Karima “Ruby” el Mahroug.
Le assoluzioni, che hanno riguardato anche l’ex fidanzato di Ruby, Luca Risso, erano state decise, come spiegato dai giudici della settima penale di Milano, per una interpretazione giuridica relativa alle ragazzze sentite nei due processi milanesi sul caso Ruby più di dieci anni fa come testi semplici. Per tre posizioni, quelle di Simonetta Losi (moglie del pianista Danilo Mariani, condannato per falsa testimonianza a Siena), Giorgio Puricelli (ex fisioterapista del Milan, ndr) e dell’ex parlamentare Maria Rosaria Rossi, i magistrati avevano dichiarato l’estinzione della falsa testimonianza per intervenuta prescrizione. Come per il solo reato di calunnia contestato per Roberta Bonasia, ex infermiera, assolta anche lei per il resto delle contestazioni.
La procura di Milano aveva presentato un ricorso per saltum proprio perché gli ermellini decidessero nel merito della questione giuridica. Il pg della Suprema Corte pggi ha chiesto l’annullamento di quella sentenza e un nuovo processo per le accuse di corruzione in atti giudiziari e l’annullamento senza rinvio per l’accusa di falsa testimonianza perché il fatto non è punibile. Nuovo processo anche per il reato di riciclaggio contestato a Risso. Nel motivare la richiesta il procuratore generale Roberto Aniello ha spiegato che l’audizione degli imputati “allorché illegittima non incide sulla qualità dell’esercizio di fatto della pubblica funzione e li rende punibili per l’accusa di corruzione in atti giudiziari“. Berlusconi non è più imputato in quanto deceduto. La sentenza è attesa il 10 luglio.