“Care amiche e cari amici, vi chiedo un ultimo sforzo…”. Ovvero? Votate per me e per nessun altro. È questo il senso di una lettera che il segretario di Forza Italia Antonio Tajani ha inviato ieri a iscritti, quadri ed eletti del partito per chiedere loro di scrivere il suo nome sabato e domenica nella scheda elettorale per le europee. Un documento con carta intestata del partito che certifica il timore di Tajani di non fare un buon risultato in termini di preferenze e di essere superato non solo dai leader in campo – Giorgia Meloni ed Elly Schlein su tutti – ma anche da altri candidati come il leghista Roberto Vannacci.

La lettera firmata da Antonio Tajani

Nella lettera, che Il Fatto pubblica in anteprima, Tajani scrive che il consenso di Forza Italia “è in crescita costante, ma questi sono i giorni decisivi”. Per questo “vi chiedo un ultimo, grande sforzo: quello di spiegare a tutti i vostri cari, i vostri amici, i vostri sostenitori, l’importanza fondamentale di andare alle urne e di mettere la croce soltanto sul simbolo di Forza Italia”. Da qui lo slogan che il segretario di Forza Italia ha ripetuto per tutta la campagna elettorale: “Siamo gli unici a rappresentare il Partito Popolare Europeo, per tale ragione quello a Forza Italia è l’unico voto utile per far contare di più l’Italia in Europa”.

A quel punto, Tajani si sofferma sulla spiegazione di come si vota sabato e domenica allegando tanto di fac-simile nella lettera. E aggiunge: “Come sapete ho deciso di guidare le liste di Forza Italia anche nella vostra circoscrizione. Per questo dopo aver barrato il simbolo di Forza Italia potrete esprimermi la vostra preferenza scrivendo accanto TAJANI. Farlo significa anche dare un grande sostegno al nostro progetto per un’Europa più forte e un’Italia più forte in Europa”. Firmato: Antonio Tajani.

Insomma, il segretario nazionale chiede a iscritti e dirigenti di partito di far votare solo per se stesso, come unica preferenza ignorando tutti gli altri candidati azzurri che stanno facendo campagna sul territorio. Un modo anche per “controllare” il voto e far sapere agli altri aspiranti eletti che dovranno sostenerlo e non fare campagne personali. Un’esigenza che era già emersa a metà maggio quando il responsabile organizzazione del partito Francesco Battistoni aveva mandato una lettera agli iscritti chiedendo di “garantire il miglior risultato possibile a Tajani e Forza Italia”, come aveva rivelato l’AdnKronos.

La lettera di Tajani ha sollevato qualche perplessità soprattutto in confronto a quella che Silvio Berlusconi inviò nel 2019, da candidato all’Europarlamento. Il fondatore di Forza Italia ­– appena riabilitato e rieleggibile – pubblicò una lettera sui giornali rivolgendosi agli elettori e non ai dirigenti e chiedendo di mettere una “X” sul simbolo di Forza Italia e scrivere “Berlusconi”. In quella lettera – era l’epoca del governo gialloverde Lega-M5S – l’allora leader di Forza Italia criticava gli alleati Matteo Salvini e Giorgia Meloni che si candidavano a Bruxelles: “Io sarò l’unico leader italiano che andrà davvero in Europa. Salvini e la Meloni si sono candidati, ma dopo le elezioni resteranno in Italia”, scriveva Berlusconi. E ancora: “Se vuoi che il governo con i grillini duri cinque anni, vota pure la Lega che come i Cinque Stelle promette che, dopo il voto, il governo andrà avanti; se vuoi che il centro-destra si divida, vota pure Fratelli d’Italia”.

La lettera è stata mandata alla vigilia della chiusura della campagna elettorale di oggi a Napoli in piazza Matteotti. Per l’occasione Tajani ha organizzato due treni charter Frecciarossa con Trenitalia da Roma e dalla Puglia in direzione Napoli. Evento a cui il leader tiene molto: nelle riunioni riservate avrebbe spiegato che la riuscita della piazza “può valere l’1% nelle urne”.

L’evento è stato organizzato in una riunione di metà maggio in cui il segretario nazionale, con tono minaccioso, ha imposto una “quota di partecipanti” da ogni coordinamento regionale (le truppe cammellate) e la sospensione per oggi di qualsiasi evento elettorale per essere presenti a Napoli. Richiesta messa nero su bianco in una comunicazione ufficiale del 24 maggio. A quel punto i segretari regionali hanno chiesto la presenza “tassativa” di una quota di iscritti. Sul palco ci sarà anche spazio per l’attrice Serena Autieri e la sorpresa potrebbe essere Gigi D’Alessio.

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