Nel giorno della semifinale del Roland Garros contro il tennista norvegese Casper Ruud, Alexander Zverev ha trovato un accordo extragiudiziale – di natura economica – con la sua ex fidanzata, Brenda Patea, che lo aveva accusato di abusi fisici e violenza. La donna aveva denunciato Zverev per aver tentato di strangolarla in un appartamento a Berlino nel maggio di quattro anni fa. Dunque non ci sarà più alcun processo. Da sottolineare come questo accordo non risulti come un’ammissione di colpevolezza da parte del tennista, considerando che in passato si era rifiutato di pagare una multa di 450mila euro alla giustizia tedesca per evitare ogni tipo di procedimento giudiziario. Lo stesso, era stato aperto lo scorso 31 maggio, nel pieno dello svolgimento del torneo francese.

L’accordo
Alexander Zverev dovrà versare entro un mese una multa di 200mila euro (150mila alla tesoreria e i restanti 50.000 ad istituti di beneficienza). In cambio di ciò, il tribunale distrettuale del Tiergarten di Berlino ha chiuso il procedimento. Secondo la Corte, entrambe le parti erano interessate a risolvere il conflitto in maniera pacifica. L’accusa aveva basato il caso sulle dichiarazioni della sua ex fidanzata, testimoniando che Zverev l’aveva spinta contro il muro e strangolata nel corridoio del loro appartamento Airbnb in affitto a Berlino: il tutto era avvenuto durante un’accesa discussione nel mese di maggio 2020. Come riportato da Der Spiegel, a Zverev era stato emesso un ordine di sanzione, secondo il quale avrebbe dovuto pagare una multa di 450mila euro per lesioni personali. Il tennista aveva successivamente presentato ricorso.

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