Le posizioni della Commissione Ue e di Lufthansa sul nodo delle rotte a lungo raggio da Fiumicino con destinazione Stati Uniti, e quindi il relativo ingresso di Ita nella joint venture che i tedeschi formano con United e Air Canada restano “divergenti”. È quanto si apprende da fonti comunitarie vicine al dossier. La Commissione europea non ha ancora preso alcuna decisione sulle nozze tra Ita e Lufthansa e i negoziati sono proseguono. L’orientamento Ue sul verdetto, come anticipato nei giorni scorsi, slitterà a dopo le elezioni europee, anche in virtù della sensibilità politica del caso.

“Ho appena parlato con Giorgetti. Se fosse vero che Bruxelles sta aspettando il giorno dopo le elezioni per bocciare l’accordo tra Ita e Lufthansa, mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro in Italia e facendo un favore ai francesi, sarebbe gravissimo”. A dirlo è un imbufalito Matteo Salvini che, parlando a Milano, ha aggiunto “Se per egoismo di qualcuno o pressioni burocratiche francesi qualcuno sta pensando di buttare a mare migliaia di lavoratori e condannare la compagnia di bandiera italiana a un destino incerto e di licenziamenti, sarebbe un grave attacco all’Italia, un atto ostile, non staremo a guardare“.

In mattinata il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti aveva osservato che “La fusione tra Ita e Lufthansa è una soluzione positiva per tutti tranne che per l’Europa. Penso che sulla vicenda Ita/Lufthansa ogni singolo italiano, di destra e di sinistra, abbia perfettamente capito che quello che ha fatto il governo è la cosa giusta“. “A me dispiace moltissimo – aggiunge – che in Europa ad oggi non l’abbiano ancora capito. Questa è una grande operazione di interesse per l’Italia e per l’Europa, vediamo come va a finire“. Alla domanda se ci saranno ulteriori incontri con la commissaria Margrethe Vestager replica che “non ci sarà nessun incontro”. “Credo – aggiunge – che tutti gli elementi sono sul tavolo. Li abbiamo presentati e non c’è nient’altro da dire se non di usare un po’ di buon senso, speriamo che basti”.

L’operazione che vedrebbe Lufthansa entrare nel capitale di Ita con una quota del 41% con la possibilità di salire al 100% nel giro di due anni è al vaglio della Commissione Ue da mesi. Bruxelles deve valutare l’impatto sulla concorrenza e per i consumatori dell’unione tra la grande compagnia tedesca e il piccolo vettore italiano. Diversi osservatori, va detto, hanno notato un’insolita puntigliosità della Commissione nell’esame del dossier, cosa non accaduta nella stessa misura per altre operazioni. Non sono mancate critiche più o meno velate di una certa parzialità.

Giunti a questo punto per la decisione di Bruxelles è questioni di giorni se non di ore. Fitto il confronto tra le parti in causa con le due compagnie che cercano di andare incontro alle richieste della Commissione senza rimetterci troppo. Il nodo rimasto al momento irrisolto sarebbe quello attinente alle rotte internazionali. Lufthansa ha detto di essere disposta ad andare incontro alla richieste di Bruxelles e di voler concludere l’operazione ma “non ad ogni costo”.

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