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Arrossamento della pelle, occhi irritati, panico e comportamenti sessuali molesti. Ecco perché non bisogna ubriacarsi prima di viaggiare in aereo

MailOnline ha elencato tutti i rischi che il nostro corpo può riscontrare dall'assunzione di alcol mentre si viaggia in aereo

Testo e Foto di F. Q.
Arrossamento della pelle, occhi irritati, panico e comportamenti sessuali molesti. Ecco perché non bisogna ubriacarsi prima di viaggiare in aereo

Festeggiare prima di partire per una vacanza con un bicchiere di vino, di birra o addirittura un cocktail è un rituale abbastanza consueto tra i viaggiatori. Si brinda alla gioia di partire oppure per alleviare le paure e la tensione di un viaggio in aereo. Tuttavia, gli esperti hanno esortato le persone a essere consapevoli dell’impatto inaspettato che l’alcol può avere sul nostro corpo mentre voliamo.

Chiunque conosce gli effetti dell’ebbrezza: scoppi emotivi, disidratazione, perdita di equilibrio e riduzione delle inibizioni sono solo alcuni dei segnali più noti di chi ha bevuto troppi alcolici. Ma cosa succede se assumiamo alcol quando viaggiamo in aereo? Il MailOnline spiega tutti rischi per la nostra salute.

L’aria della cabina è molto secca e questo può creare problemi alla pelle. L’alcol può aggravare questo effetto, perché non solo provoca disidratazione in generale, ma causa anche una serie di altri problemi alla carnagione. Tra questi, l’innesco di una patologia chiamata rosacea, che provoca l’arrossamento della pelle del viso a causa della rottura dei vasi sanguigni.

Come avviene con la pelle, l’aria secca della cabina si ripercuote anche sugli occhi, che diventano rossi e irritati. Anche l’alcol ha lo stesso effetto perché fa perdere umidità al corpo. I problemi agli occhi che possono essere aggravati dalla combinazione di volo e alcol, poiché quest’ultimo provoca la dilatazione dei vasi sanguigni peggiorando l’irritazione provocata dall’aria secca della cabina.

Tutti i tipi di viaggi, che siano di vacanza o di lavoro, provocano delle emozioni e l’assunzione di alcol in questo stato, può provocare degli sbalzi d’umore. Sono due i principali fattori che gravano sulle condizioni emotive. Il primo è noto come ipossia, ovvero quando il corpo fatica a ricevere ossigeno a sufficienza, questa sensazione la si prova ad alta quota, quando l’aria è più rarefatta.

Il secondo fattore può essere la stanchezza, infatti i passeggeri degli aerei non sono nuovi a questa sensazione, sia quando si svegliano alle prime luci dell’alba per prendere un volo, sia quando passano da un fuso orario all’altro, oppure anche quando cercano di dormire, senza successo, sugli scomodi sedili dell’aereo. In sostanza, ipossia e stanchezza mischiati all’assunzione di alcol, possono provocare gravissimi sbalzi emotivi.

Un altro rischio per la nostra salute riguarda i problemi digestivi. Questi sono dovuti dalla reazione del nostro corpo ai rapidi cambi di pressione durante il volo. Le bevande alcoliche possono aggravare questo effetto perché sono tipicamente gassate o ricche di zuccheri e questo porta ad aumento di gas nell’organismo.

Molte persone soffrono d’ansia prima del volo, a causa di una fobia o del motivo del loro viaggio. Anche se può essere allettante ricorrere all’alcol per calmare i nervi prima della partenza, ciò può essere controproducente perché l’alcol non fa altro che accentuare l’ansia provocando addirittura attacchi di panico, a causa dei suoi numerosi effetti sull’organismo. Alcuni di questi, come la disidratazione, sono relativamente immediati e possono causare un aumento della frequenza cardiaca e vertigini che possono scatenare un attacco.

La trombosi venosa profonda o TVP è il problema di salute più temuto legato ai viaggi in aereo. La TVP si riferisce a pericolosi coaguli di sangue che colpiscono direttamente le gambe, a causa della sedentarietà per lunghi periodi di tempo e può essere fatale. Viaggiare per sole tre ore su un volo è sufficiente per aumentare il rischio di trombosi. L’assunzione di alcolici può solo aggravare la possibilità di riscontrare la TVP, per due motivi: il primo è la disidratazione, che aumenta il rischio di formazione di coaguli di sangue. Il secondo è che l’ebbrezza può impedire a una persona di alzarsi, semplicemente dimenticandosene o addirittura svenendo.

Un altro rischio può essere quello di avere comportamenti sessuali rischiosi e molesti. Gli esperti sottolineano come la maggior parte dei rapporti sessuali avvenga quando le persone sono stanche e si preparano a dormire, e l’aumento dell’eccitazione in volo è semplicemente la risposta del nostro corpo a questo fatto. Altre ragioni sono meno biologiche e più sociali. Per esempio, il fatto che partire per un viaggio può essere eccitante e la rottura della routine può risvegliare vari desideri di piacere, tra cui il sesso. Oppure, che in genere non siamo intrappolati in un ambiente ristretto con un gruppo di estranei e, come in un club o in un bar, questo aumenta naturalmente le probabilità di incontrare un potenziale partner sessuale per una breve relazione.

Infine, c’è la noia, e l’incontro con uno sconosciuto o un amante rappresenta un altro modo per passare il tempo. L’alcol non fa altro che alimentare questa fiamma di piacere, perché abbassa le inibizioni del nostro organismo. I rischi che si possono correre, sono gli stessi che si riscontrano al livello del mare, come la possibilità di andare incontro a malattie sessualmente trasmissibili oppure gravidanze non pianificate.

Infine, forse i più comuni problemi da viaggio e di ubriachezza sono la nausea e la sensazione di vomito. Il mal d’aereo è disturbo che hanno molte persone, dovuto al movimento ascendente e discendente del decollo, dell’atterraggio e delle possibili turbolenze. Le bevande alcoliche, in aggiunta, provocano nausea e vomito perché irritano lo stomaco provocando un aumento dell’acido. Non sorprende affatto che la combinazioni provochi un atterraggio difficile.

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