Ad una piccola folla di elettori, il Candidato del Pd spiega: le guerre nascono dallo scadere (come gli yogurt) degli armamenti, quando gli eserciti devono liberarsene! Ah! Finalmente illuminati!
La fine di Troia – o sacro Vate! – non causò Elena fatale. Tucidide ingenuo! Sparta non irrorò terra e mari d’attico sangue “per l’eccessivo potere di Atene e la paura che esso suscita”. Forse Alessandro soggiogò l’Asia in cerca di gloria? Forse Catone bramava i punici agri – no, Polibio! -, inviando il tuo generale a Cartagine?! E Cesare, Traiano, Alarico? Non gloria, non terre, né potere! L’orrida guerra pugnaron tutti per… l’inevitabil irruginir de’ ferri!
Così fece anche Bonaparte: per i suoi schioppi vetusti! E le democrazie: contro Guglielmo e Hitler furon prese da grande angoscia: “Quando useremo i nostri Spitfire? Ora o mai più!”. E via a guerreggiare! Idem in Rwanda (1994, 800.000 morti in 100 giorni): “Usiamo i nostri machete prima che decadano!”, altro che odi etnici! E non trascuro le guerre minori, le guerriglie, le guerre sante, per il petrolio, perché “non tollero un Paese libero al confine”. Lo ha detto anche il Papa: “bloccare lo scandaloso commercio delle armi” e “l’industria delle armi, prima causa dei conflitti mondiali…”.
Chissà chi consiglia il Papa in geopolitica: materia che – da Machiavelli in poi – si studia con metodo scientifico. È come se il Papa dicesse che la terra è rotonda, o piatta (come preferite). Disse: “Date a Cesare quel che è di Cesare”… Però il Papa ha ragione: basta armi! Disarmiamoci tutti! Cominciando dai carabinieri. E apriamo una trattativa diplomatica con la mafia. Cominciamo a realizzare il Regno: che, come è noto, è senza armi e relative vittime! Che c’è? Ho saltato un passaggio?
Ma torniamo al nostro Candidato: lui è già oltre. Ora mette sullo stesso piano quelli che nel 1939-45 si batterono per la libertà con quelli che furono per l’ordine nazi-fascista. Sta dicendo implicitamente a tutti i ragazzi morti sulle spiagge di Normandia, nei cieli di Londra, sulle barricate di Leningrado, nelle fogne di Varsavia, nei boschi delle Langhe: siete come i fascisti. Così, nega i valori della nostra Costituzione, nata da quella lotta armata. E i valori del Pd nato nel 2007 come “Il Partito della Costituzione”.
Il Narciso, guidato da rigidi e fermi principi, ricerca la superiorità morale, la “purezza”, non vuole “contaminarsi” col male. Cattolico, non ha capito la lezione di Tommaso d’Aquino sull’etica della responsabilità: che richiede compromessi, sporcarsi le mani, scegliere il male minore. Dimostra di ignorare anche il VI canto dell’Iliade, la sua scala di valori (un pilastro etico). La conseguenza è una rotta di collisione con il diritto (pubblico) internazionale. Come Putin e Trump, casualmente.
Fa il “Buono” di professione – ha ricevuto molti premi nell’ambito umanitario. Ma ora irride gli ucraini: “Togliamogli le armi per il loro bene!” assaggiando un salatino. Parla deciso, apodittico, radicale, come uno che sa, di questioni delicatissime (la Nato, il rischio guerra nucleare, ecc.) sulle quali ha idee vaghe e confuse. Non ha mai studiato relazioni internazionali (neppure è laureato). Vuole sciogliere la Nato nel momento in cui una coalizione di superpotenze nucleari fascistoidi minaccia guerra atomica, già scatena una guerra ibrida mondiale e guerre locali. Suggerisce sempre vie comode.
Nello stesso evento romano parla un’altra candidata del Pd. Da 30 anni si occupa di sociale e disabili, fondando diverse case famiglia, ecc. Seria, competente, non fa sparate, non liscia il pelo alle turbe, perciò non verrà eletta. Si chiama Improta. Complimenti signora. E a Schlein per questa scelta. Meno per l’Anziano Adolescente di Foligno, della cui candidatura qualcuno nel Pd si rallegra: “Così prenderemo anche una fetta del voto pacifista”. Ma in un’epoca in cui la gente è disorientata, e ha bisogno di leader capaci di proporre una visione del futuro possibile e del come arrivarci, ingannare gli elettori non è commendevole.
PierGiorgio Gawronski
Economista
Politica - 7 Giugno 2024
Disarmiamoci tutti! C’è trumpismo nel Pd
Ad una piccola folla di elettori, il Candidato del Pd spiega: le guerre nascono dallo scadere (come gli yogurt) degli armamenti, quando gli eserciti devono liberarsene! Ah! Finalmente illuminati!
La fine di Troia – o sacro Vate! – non causò Elena fatale. Tucidide ingenuo! Sparta non irrorò terra e mari d’attico sangue “per l’eccessivo potere di Atene e la paura che esso suscita”. Forse Alessandro soggiogò l’Asia in cerca di gloria? Forse Catone bramava i punici agri – no, Polibio! -, inviando il tuo generale a Cartagine?! E Cesare, Traiano, Alarico? Non gloria, non terre, né potere! L’orrida guerra pugnaron tutti per… l’inevitabil irruginir de’ ferri!
Così fece anche Bonaparte: per i suoi schioppi vetusti! E le democrazie: contro Guglielmo e Hitler furon prese da grande angoscia: “Quando useremo i nostri Spitfire? Ora o mai più!”. E via a guerreggiare! Idem in Rwanda (1994, 800.000 morti in 100 giorni): “Usiamo i nostri machete prima che decadano!”, altro che odi etnici! E non trascuro le guerre minori, le guerriglie, le guerre sante, per il petrolio, perché “non tollero un Paese libero al confine”. Lo ha detto anche il Papa: “bloccare lo scandaloso commercio delle armi” e “l’industria delle armi, prima causa dei conflitti mondiali…”.
Chissà chi consiglia il Papa in geopolitica: materia che – da Machiavelli in poi – si studia con metodo scientifico. È come se il Papa dicesse che la terra è rotonda, o piatta (come preferite). Disse: “Date a Cesare quel che è di Cesare”… Però il Papa ha ragione: basta armi! Disarmiamoci tutti! Cominciando dai carabinieri. E apriamo una trattativa diplomatica con la mafia. Cominciamo a realizzare il Regno: che, come è noto, è senza armi e relative vittime! Che c’è? Ho saltato un passaggio?
Ma torniamo al nostro Candidato: lui è già oltre. Ora mette sullo stesso piano quelli che nel 1939-45 si batterono per la libertà con quelli che furono per l’ordine nazi-fascista. Sta dicendo implicitamente a tutti i ragazzi morti sulle spiagge di Normandia, nei cieli di Londra, sulle barricate di Leningrado, nelle fogne di Varsavia, nei boschi delle Langhe: siete come i fascisti. Così, nega i valori della nostra Costituzione, nata da quella lotta armata. E i valori del Pd nato nel 2007 come “Il Partito della Costituzione”.
Il Narciso, guidato da rigidi e fermi principi, ricerca la superiorità morale, la “purezza”, non vuole “contaminarsi” col male. Cattolico, non ha capito la lezione di Tommaso d’Aquino sull’etica della responsabilità: che richiede compromessi, sporcarsi le mani, scegliere il male minore. Dimostra di ignorare anche il VI canto dell’Iliade, la sua scala di valori (un pilastro etico). La conseguenza è una rotta di collisione con il diritto (pubblico) internazionale. Come Putin e Trump, casualmente.
Fa il “Buono” di professione – ha ricevuto molti premi nell’ambito umanitario. Ma ora irride gli ucraini: “Togliamogli le armi per il loro bene!” assaggiando un salatino. Parla deciso, apodittico, radicale, come uno che sa, di questioni delicatissime (la Nato, il rischio guerra nucleare, ecc.) sulle quali ha idee vaghe e confuse. Non ha mai studiato relazioni internazionali (neppure è laureato). Vuole sciogliere la Nato nel momento in cui una coalizione di superpotenze nucleari fascistoidi minaccia guerra atomica, già scatena una guerra ibrida mondiale e guerre locali. Suggerisce sempre vie comode.
Nello stesso evento romano parla un’altra candidata del Pd. Da 30 anni si occupa di sociale e disabili, fondando diverse case famiglia, ecc. Seria, competente, non fa sparate, non liscia il pelo alle turbe, perciò non verrà eletta. Si chiama Improta. Complimenti signora. E a Schlein per questa scelta. Meno per l’Anziano Adolescente di Foligno, della cui candidatura qualcuno nel Pd si rallegra: “Così prenderemo anche una fetta del voto pacifista”. Ma in un’epoca in cui la gente è disorientata, e ha bisogno di leader capaci di proporre una visione del futuro possibile e del come arrivarci, ingannare gli elettori non è commendevole.
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Economia & Lobby
Caro bollette, a due settimane dagli annunci di Giorgetti il decreto slitta ancora: cdm rinviato a venerdì
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Io sono un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente". Così Simone Cristicchi, ospite a 'Maschio Selvaggio' su Rai Radio 2, risponde alla conduttrice Nunzia De Girolamo quando fa notare al cantautore romano come la canzone sanremese 'Quando sarai piccola' sia piaciuta tanto a Elly Schlein quanto a Giorgia Meloni.
"Si tende sempre a identificare gli artisti politicamente, la musica invece non ha fazioni, non ha colori. Devo dire che tu hai messo insieme la destra e la sinistra", ha detto De Girolamo al cantautore arrivato quinto nella classifica finale. "Questo mi fa sorridere - ha confessato Cristicchi - sono molto contento di questo apprezzamento bipartisan, o anche super partes, che ha generato la mia canzone. Io sono sempre stato un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente, proprio perché volevo che la mia musica e la mia arte potesse arrivare a tutti ed è giusto che sia così".
"Ovviamente ho le mie idee, come tutti, non le rinnego e non mi vergogno di esternarle quando è il momento e quando ho voglia, però - ha concluso il cantautore - sono veramente contento di aver fatto questa canzone che sia piaciuta più o meno a tutti".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il caro bollette è un problema sempre più grave, che non possiamo più far finta di non vedere. Paghiamo le bollette più care d’Europa, che a sua volta paga le bollette più alte tra i competitor internazionali. Siamo i più tartassati tra i tartassati, con un evidente danno alla competitività delle imprese e al potere di acquisto delle famiglie. I lavoratori, in particolare, pagano questi aumenti tre volte: la prima in casa quando arriva la bolletta, la seconda perché le aziende devono metterli in cassa integrazione poiché con l’energia alle stelle perdono produttività, la terza perché l’energia spinge a rialzo l’inflazione e i prodotti nel carrello della spesa costano di più". Lo dice Annalisa Corrado della segreteria del Partito Democratico.
"Agire è possibile e doveroso. Possiamo farlo subito, a partire dalla protezione dei soggetti vulnerabili, oltre 3 milioni e mezzo di utenti, per il quali il governo vuole bandire aste che sarebbero una iattura. Bisogna fermarle immediatamente e riformare piuttosto l’acquirente unico, che al momento gestisce il servizio di tutela della vulnerabilità, perché possa tornare a stipulare i contratti pluriennali di acquisto, agendo come vero e proprio gruppo d’acquisto".
"È necessario inoltre agire ad ogni livello possibile per disaccoppiare il prezzo dell’energia da quello del gas: occorre lavorare ad una riforma europea dei mercati, scenario non immediato, agendo però contemporaneamente ed immediatamente per un “disaccoppiamento di fatto”, come quello che si potrebbe attuare supportando i contratti pluriennali con i produttori di energia da fonti rinnovabili (PPA, Power purchase agreement). Dovremmo prendere esempio dalla Spagna di Sanchez, inoltre, che ha imposto un tetto al prezzo del gas, ottenendo risultati brillanti che hanno trainato la ripresa d’industria ed economia. Dobbiamo fare di più e meglio per la transizione energetica per liberarci dalla dipendenza del gas: oltre ad insistere su sufficienza energetica ed elettrificazione dei consumi, dobbiamo agire ad ogni livello perché la quota di energia da fonti rinnovabili nel nostro mix di produzione cresca: questo è l’unico modo strutturale di far penetrare il beneficio in bolletta del basso costo delle energie pulite".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - “Allarmano e inquietano gli atti violenti rivolti in questi giorni contro le Forze dell’Ordine, a loro va la nostra piena solidarietà”. Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi dopo gli incendi dolosi che hanno coinvolto questa mattina il commissariato e la Polstrada di Albano Laziale e nei giorni scorsi il comando della Compagnia dei carabinieri di Castel Gandolfo.
“Auguriamo agli agenti intossicati una pronta guarigione. Nell’attesa che sia fatta chiarezza sulle dinamiche e che i responsabili siano consegnati alla giustizia, non possiamo che schierarci senza indugio al fianco di chi ogni giorno si impegna per la sicurezza delle cittadine e dei cittadini”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Le bollette energetiche di famiglie e imprese sono alle stelle. Meloni ha fischiettato per mesi, ignorando anche le nostre proposte. E oggi annuncia il rinvio di un Cdm promesso ormai due settimane fa. Non avevano detto di essere 'pronti'?". Lo ha scritto sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Tutto quello che ha a che fare con le emergenze vere di cittadini, famiglie, imprese passa in secondo piano nell’agenda del governo Meloni. Così è stato ed è per le liste d’attesa e per il diritto alla salute negato a milioni di concittadini, così è per il caro-bollette che da troppi mesi penalizza le aziende italiane e mette in ginocchio le fasce sociali più disagiate". Così in una nota Marina Sereni, responsabile Salute e Sanità nella segreteria del Partito Democratico.
"Oggi la segretaria del Pd Elly Schlein ha presentato proposte molto chiare e concrete, che raccolgono peraltro l’interesse di imprenditori e associazioni degli utenti. Il Cdm sul problema del caro energia pare invece che slitti a venerdì. La presidente Meloni ne approfitti per raccogliere le nostre proposte sul disaccoppiamento del prezzo dell’energia da quello del gas e sull’Acquirente unico".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - La lotta alle mafie andrebbe portata avanti "in maniera trasversale. Ma non stiamo vedendo disponibilità all'ascolto e al lavoro comune da parte di questa destra". Lo ha detto Elly Schlein al seminario sulla legalità al Nazareno. "Noi continueremo a fare da pungolo costante, il messaggio che deve arrivare chiaro alle nuove generazioni è che la mafia è un male, e un freno al nostro Paese. Il Pd oggi più che mai è intenzionato a portare avanti questo lavoro con determinazione, mano nella mano con le realtà che affrontano il problema ogni giorno e ne sanno certamente più di noi".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - Nel contrasto alle mafie "il ruolo delle forze dell'ordine e della magistratura è fondamentale. Noi riconosciamo e sosteniamo il lavoro quotidiano delle forze dell'ordine. Vanno sostenute le forze dell'ordine, come la magistratura, che invece vediamo attaccata tutti i giorni da chi governa". Lo ha detto Elly Schlein al seminario sulla legalità al Nazareno.