Ancora morti nel Mediterraneo. Undici cadaveri sono stati avvistati dall’aereo Seabird, dalle Sea-Watch, al largo delle coste della Libia. Lo rende noto la stessa ong sottolineando di non sapere se quei corpi abbandonati in mare “siano tutti parte dello stesso naufragio fantasma”. “Questo è ciò che accade nel Mediterraneo, anche quando nessuno lo vede”, ricorda Sea-Watch.

L’organizzazione umanitaria, impegnata nella ricerca e al soccorso di migranti nel Mediterraneo centrale, fa sapere di avere “provato a contattare una motovedetta libica, in inglese e in arabo via radio, affinché recuperasse” quei corpi senza vita, ma dalla Libia non è arrivata alcuna risposta. “Per loro e per l’Ue queste persone non valgono nulla neanche da morte. Il nostro pensiero va ai loro cari e chi vive nell’incertezza di non sapere se parenti e amici siano vivi o morti”, conclude Sea-Watch nel suo post.

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