Prove su strada

Nissan Qashqai, la prova de Il Fatto.it – La regina delle crossover si rinnova – FOTO

Il buon vino è buono sempre. Anzi, a volte più passa il tempo, più diventa buono. Ma è pur sempre un prodotto della natura, per quanto realizzato dall’uomo. Solitamente, la legge dell’invecchiamento, quando applicata agli oggetti produce l’effetto opposto. Si deteriorano e vengono cambiati, modificati, spesso rottamati.

Ecco, questa legge non è applicabile al Nissan Qashqai, che a 17 anni dal lancio è ancora lì che fa il suo lavoro, cioè macinare immatricolazioni e creare profitti per un costruttore che, come quello giapponese, non sopravvive certo con un unico modello. Ma certamente un modello come Qashqai – la fa vivere meglio, molto meglio.

A giudicare dalle premesse, anche il restyling della terza generazione (datata 2021) appena svelato è destinato a continuare il suo percorso di successo che dura dal 2007. Quindi non solo “squadra – pardon, macchina – che vince non si cambia”. Ma quello che cambia, sostanzialmente poco in verità, la migliora. E tanto.

Un percorso che tradotto in numeri ha conquistato 4 milioni di clienti nel mondo, di cui oltre 400.000 in Italia, cioè il 10%. Niente male, davvero, per una vettura che è stata capace di creare dal nulla un segmento, quello dei Suv Crossover quando non c’era concorrenza alcuna e il mercato italiano era dominato al 52% dalle vetture di taglia small. Ma che proprio nel 2023, a due anni dal sorpasso dei Suv sulle piccole e dopo 16 anni e oltre 50 tentativi di… imitazione, cioè di potenziali rivali/concorrenti in commercio, ha saputo essere il Suv crossover più venduto nel nostro Paese con 11.300 unità. Come se non bastasse, il 70% delle vendite riguardano l’alto di gamma e oltre il 50% delle immatricolate montano la motorizzazione e-Power, l’elettrico senza spina. Ovvero, il sistema propulsivo brevettato Nissan che abbina un motore elettrico che dà trazione alle ruote a un motore termico che funzione come generatore per un totale di 190 cv.

Nel restyling, quello delle motorizzazioni è l’unico comparto rimasto identico al passato, considerando anche le due versioni benzina mild hybrid da 140 o 158 cv. Per il resto invece si tratta di cambiamenti sostanziali. A cominciare dal design che regala più personalità a tutto l’insieme con la tradizionale griglia V-Motion ridisegnata ispirandosi alle geometrie delle antiche armature dei samurai con quella tela fittissima ed estremamente compatta che sulla griglia del frontale prende la forma di moduli tridimensionali in nero lucido a contrasto con dettagli in cromo satinato. Rivisti anche i gruppi ottici, il paraurti e soprattutto nell’inedita versione N-design si trovano modanature delle portiere e passaruota pandant con il colore della carrozzeria. Senza dimenticare la possibilità di scegliere gli interni personalizzandoli con rivestimenti in Alcantara o sedili in pelle nera

Notevole anche l’upgrade tecnologico, in particolare con l’Around View Monitor che alla vista 360° dell’auto dall’alto, aggiunge anche la visione 3D. Per non parlare dell’altra autentica novità, cioè la totale interazione digitale con la suite di Google, per una connettività rapida e intuitiva, capace di garantire climatizzazione, navigazione e chiusura dei finestrini senza lasciare il volante con le mani.

Nella prova su strada in Algarve, a Faro, nel sud del Portogallo, il Qashqai ha confermato le sue doti di maneggevolezza e agilità. Aggiungendo anche un buona dose di silenziosità. Il listino della Nissan Qashqai ancora non è stato ufficializzato, la vettura sarà disponibile in concessionaria a settembre. Tempo di vendemmia per un vino sempre più buono.