Polemica per le parole del viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti di Fdi Galeazzo Bignami sui rimborsi per gli alluvionati in Romagna. Intervenendo durante un’iniziativa del partito a Castel Bolognese (Ravenna), ha minacciato lo stop se dovessero continuare le critiche dei dem che protestano per i ritardi e le mancate erogazioni: “Sono pronti 6mila euro forfettari per qualsiasi cittadino che li voglia chiedere”, ha detto, “deve essere varata la norma, ma se ci sono persone dirette o eterodirette dal Pd che vogliono continuare a fare di tutto ciò un’arma di lotta politica glielo diciamo con franchezza, siamo pronti anche a non darglieli”.

Il primo a protestare è stato il sindaco Pd di Ravenna Michele De Pascale. “Circola da diverse ore sulla rete un video del viceministro Bignami che annuncia per la decima volta un imminente decreto che risarcirebbe, questa volta per un massimo di 6mila euro (non più 5mila come precedentemente annunciato), i mobili delle famiglie alluvionate. Il video prosegue poi con una tutt’altro che velata minaccia, di non stanziare nemmeno questa cifra palesemente insufficiente se non si interrompono immediatamente le critiche”. E poi il primo cittadino di Ravenna ha aggiunto: “Mi chiedo se Bignami per i mobili di casa sua abbia speso più o meno di 6mila euro. Prendo atto che dopo i comunicati stampa miei e dei comitati la cifra proposta da Bignami è salita da 5mila a 6mila euro, lo informo che noi romagnoli non siamo soliti farci ricattare e se servirà sono disponibile a fare altri 24 comunicati fino a raggiungere la cifra richiesta di 30 mila euro”.

Poco dopo è intervenuta anche la segretaria del Pd Elly Schlein. “Bignami anziché scusarsi con le persone colpite dall’alluvione perché dopo un anno stanno ancora aspettando i ristori promessi al 100%, ha detto loro che li riceveranno solo se non criticano e sono se non simpatizzano con il Pd. Questo è un gravissimo utilizzo politico delle istituzioni”. E ancora: “E’ una cosa vergognosa: questa destra ha un uso politico delle istituzioni”. Stessa linea anche del presidente den della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini: C’è “un’idea diversa di cosa rappresenti un partito e un’istituzione“, ha dichiarato. “Vasco Errani ed io, come commissario per il terremoto, non ci siamo mai permessi di trattare un sindaco in maniera differente a seconda del colore politico di chi lo aveva eletto. Per noi tutti e 59 i sindaci dei paesi colpiti avevano un unico colore, che era la meravigliosa fascia tricolore che indossano”.

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